Torri sul servizio civile "Pochi i finanziamenti"

Hanno ricevuto i fondi necessari soltanto i progetti valutati dagli 82 punti in su. I tre presentati dal Comune di Sarzana per il Disretto 19 si sono fermati 74.3

Migration

Il fatto che a Sarzana, anche quest’anno, non ci sarà la possibilità per i giovani tra i 18 e i 28 anni di prendere parte al servizio civile sta facendo discutere. E a rispondere alla consigliera di opposizione Beatrice Casini, che ieri aveva sollevato la questione ritenendo che l’amministrazione "per il secondo anno consecutivo non avesse raggiunto il punteggio minimo necessario a farsi finanziare il programma e i relativi progetti di intervento, privando così i giovani del territorio di un’importante occasione di crescita personale oltre che di poter percepire un compenso, seppur esiguo" ci ha pensato l’assessore Stefano Torri. "La consigliera Casini – replica Torri – dovrebbe sapere che il programma di Sarzana è risultato vincitore ed è stato inserito nella graduatoria dei progetti valutati positivamente e ammessi. Un ulteriore provvedimento ministeriale ha avviato poco più della metà dei progetti vincenti nei limiti delle risorse attualmente messe a disposizione dal Governo". Quello che è certo è che i tre progetti presentati dal Comune di Sarzana nell’ambito del servizio civile universale, per il momento, non saranno finanziati dal dipartimento delle politiche giovanili e del servizio civile universale. E questo perché, anche se i progetti presentati erano stati ritenuti ammissibili, rientrando all’interno degli "810 programmi da realizzarsi in Italia per l’impiego di 76.639 operatori", tenendo conto della dotazione finanziaria, sono finanziabili soltanto "484 programmi da realizzarsi in Italia, collocati in graduatoria con un punteggio uguale o superiore a 82 per 54.181 operatori volontari". Visionando la graduatoria definitiva notiamo che il Comune di Sarzana, con "Darsi, dirsi, donarsi. Cura con-tatto e parole", presentando 3 progetti, ha ottenuto 74.3 punti, attestandosi tra gli ultimi 150 progetti ammissibili, decisamente al di sotto di quelli al momento finanziati che sono, appunto, 484. E proseguendo con la ricerca salta anche all’occhio che altre realtà – come la Caritas, l’Anpas o la Croce Rossa Italiana – siano riusciti ad ottenere punteggi di gran lunga superiori riuscendo a farsi finanziare i progetti. Se i giovani sarzanesi e tutti quelli residenti in val di Magra potranno quindi prendere parte al servizio civile universale il merito è solo di queste realtà.

L’assessore Torri auspica giustamente che "il Ministero che ha sancito la bontà del progetto approvandolo, ora completi i finanziamenti a livello nazionale e dia ad esso gambe stanziando le risorse necessarie, anche attingendo ai fondi del Pnrr destinati a tale specifica missione". Resta però un fatto da tenere in considerazione: se Sarzana avesse presentato un programma migliore, ottenendo un punteggio pari o superiore a 82 punti, i progetti sarebbero stati comunque finanziati.

Elena Sacchelli