Saliceti, a Roma si gioca la partita decisiva

I comitati ai partiti: "Alzate la voce". E critiche alla Lega che rivendica la propria opposizione al progetto: "Suona come un insulto"

Uno dei prospetti sull’impianto da realizzare a Saliceti

Uno dei prospetti sull’impianto da realizzare a Saliceti

Santo Stefano Magra, 1 marzo 2021 - La squadra spezzina al Governo si è allargata e rinforzata nei ruoli e proprio sulla rappresentanza politica della nostra zona, che ben dovrebbe conoscere le criticità territoriali, i comitati ambientali si rivolgeranno per puntare l’attenzione sul progetto di realizzazione dell’impianto biodigestore dei rifiuti a Saliceti. Ai rappresentanti, già in carica e alcuni con ruoli ancor di maggior peso nel Governo, si è aggiunto anche Andrea Costa. Il Popolare che a nome del suo gruppo e anche per voce dei rappresentanti a Santo Stefano Magra aveva sempre criticato e espresso contrarietà al piano proposto da Re.Cos. Ma i comitati Sarzana che Botta, No Biodigestore, Cittadinanza Attiva e Acqua Bene Comune nel ribadire la necessità di collaborazione di tutti i partiti puntano sulla strana posizione ambientale della Lega. Dopo l’impegno dimostrato dal partito del Carroccio e in particolare dalla senatrice Stefania Pucciarelli nell’azione di difesa del Parco di Montemarcello Magra Vara quando il consigliere Andrea Costa (contrario al biodigestore) ne chiese la soppressione si attende adesso una altrettanta attenzione al piano dei rifiuti.

Nei giorni scorsi inoltre i rappresentanti leghisti santostefanesi Paola Lazzoni e Silvio Ratti hanno ribadito la propria attenzione al problema come già ha fatto il sindaco Paola Sisti e anche il nuovo movimento "Domani" composto dagli ex popolari. Insomma ancora una volta tutte le forze politiche si sono allineate al "no" ma intanto l’iter di realizzazione dell’impianto ha incassato il via libera nella conferenza dei servizi.  

Adesso di fronte alla nuova spinta politica locale e soprattutto gli ulteriori incarichi di ministri, onorevoli, senatori e sottosegretari, i comitati tornano a premere e pungolare il Carroccio. "I partiti si facciano sentire – scrivono i comitati – e rivendicare come fa la Lega di essersi sempre opposta al progetto di Re.Cos di realizzare il biodigestore a Saliceti, suona come un insulto ai cittadini e ai comitati, che da oltre due anni si battono in tutte le sedi istituzionali contro l’impianto senza ottenere il sostegno del Carroccio. Così come ha difeso il Parco potrebbe fare altrettanto per l’impianto che minaccia la falda del Magra. Inutilmente per due anni Comitati e associazioni hanno chiesto alla Lega e ai Popolari in consiglio regionale di appoggiare le nostre proposte di mozione per fermare la determinazione di Toti e dell’assessore all’ambiente Giacomo Raul Giampedrone di dare via libera all’impianto da 90.000 tonnellate, che viola la pianificazione provinciale e regionale".  

Massimo Merluzzi