Il disastro causato dal Magra. Corea, in funzione un depuratore dopo tre mesi di sversi nel fiume

Una gigantesca fossa Imhoff ha sostituito la struttura crollata il 4 novembre a causa della piena

Il disastro causato dal Magra. Corea, in funzione un depuratore dopo tre mesi di sversi nel fiume

Il disastro causato dal Magra. Corea, in funzione un depuratore dopo tre mesi di sversi nel fiume

La depurazione delle acque reflue torna in funzione a Corea a Piano di Vezzano, sulla sponda sinistra del fiume Magra. Dopo più di ottanta giorni di fermo a causa della piena che aveva sradicato il vecchio depuratore dalla sua postazione, una gigantesca fossa Imhoff libera il fiume dagli sversamenti che fin dal 4 novembre, giocoforza, vi entravano, non essendo più attivo il depuratore crollato nelle acque. Una data che ha segnato la popolazione del quartiere, abitanti impauriti dal livello raggiunto dalla Magra che non solo si sono visti un impianto cedere per la forza delle acque, ma sono rimasti anche privi di qualsiasi barriera tra le abitazioni e il fiume.

Acam acque ha posizionato un impianto ‘supplente’ che però è provvisoria, ci sarà da decidere il futuro della depurazione delle acque reflue in quel tratto, dove la curvatura dell’alveo del fiume ha cambiato il suo corso negli ultimi dieci anni. Che la posizione del depuratore non fosse più quella ideale, era apparso e agli occhi di tutti da anni, da quando anche il campo sportivo adiacente è stato morso dal fiume e in parte ha ceduto. E così il depuratore, intaccato dal fiume più volte, il 4 novembre scorso, si può dire che non ce l’abbia fatta, crollando sotto il peso della pioggia battente rovinosamente nell’acqua, ma che è ancora lì e sarà un’operazione ‘grossa’ smantellarlo. Sul futuro c’è da ragionare, quella che c’è adesso è solo una soluzione provvisoria, un’enorme fossa Imhoff che serve trecento abitanti, costata 32 mila euro, ricavati dallo stanziamento della Regione per interventi di somma urgenza per gli eventi alluvionali avvenuti lo scorso autunno e che hanno compreso anche questa zona: "Una grande struttura che fa impressione a vederla – ha detto il sindaco Massimo Bertoni che ha fatto un sopralluogo – ora c’è da recuperare lo scheletro del depuratore ceduto che è ancora lì ma pesantissimo e di certo non basterà lo stanziamento attuale".

Resta in piedi l’alternativa, l’allaccio al depuratore di Ghiarettolo proposta caldeggiata dal sindaco di Vezzano Massimo Bertoni, impianto che si trova nel comune di Santo Stefano Magra a circa un chilometro e mezzo, sempre attiguo al fiume, con un collegamento che costerebbe una cifra compresa tra 800 mila e 900mila euro di realizzazione: "Così era già previsto nell’atto idrico, sui tempi non mi avventuro a dare una data".

Cristina Guala