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Trent’anni.

Società Scherma Prato

Società Scherma Prato

Da 30 anni la scherma a Prato Corsi dal Lunedì al Venerdì dalle 17:00 alle 21:15

CHE COS’È LA SCHERMA In questi 30 anni di attività ho sentito centinaia di volte la fatidica frase del genitore che comunica, quasi con aria rassegnata: ”…l’importante è che si diverta…” a testimoniare la difficoltà di capire perché un figlio possa desiderare di fare una disciplina sportiva così astrusa. Fatto salvo che il divertimento e la soddisfazione sono componenti importanti per le attività del tempo libero delle persone, la scelta di uno sport non può essere fatta solo sulla base di quello. Nello sport c’è molto di più e nella scherma il più è fatto di cultura, tradizione e storia che spazia nei secoli in tanti ambiti della capacità umana. La scherma moderna è una disciplina olimpica che poco a che fare con l’idea dei duelli antichi. Da quelli trae origine ma si evolve in un gioco di abilità, destrezza, dinamismo e furbizia! Come tutti gli sport anche la scherma ha delle regole che devono essere osservate ma che spesso sono incomprensibili a coloro che non la praticano. Vi diamo un consiglio. Per cominciare chiariamo che la scherma consiste nel toccare l’avversario senza farsi toccare con l’attrezzo, chiamato arma, che si ha in mano. L’incontro tra due atleti è chiamato assalto, viene sviluppato su un terreno detto pedana. Dalla pedana non si può uscire. Nel caso che l’atleta esca dal fondo della pedana con due piedi viene assegnato un punto all’avversario; se l’atleta esce lateralmente non si assegna alcun punto ma l’atleta uscito riprenderà l’incontro indietreggiando di un metro, il che vuol dire avvicinarsi molto alla zona pericolosa. La disciplina della scherma utilizza degli attrezzi chiamati “armi”, che si differenziano per peso, lunghezza, modo d’uso e regolamento e sono: Fioretto, Spada e Sciabola. Tutti gli schermitori indossano una divisa bianca, la maschera di sicurezza ed un giubbetto che delimita il bersaglio tipico della disciplina del fioretto e della sciabola. Per capire cosa accade è meglio osservare uno solo dei due schermitori. Cosa fa? Avanza? Indietreggia? Usa la sua arma per impedire di far fare il punto all’avversario? Se avanza allora sarà in attacco, al contrario si difenderà e se usa l’arma per non farsi colpire eseguirà una parata. Attenti però, la velocità è così elevata che bisogna stare molto concentrati!! Forse all’inizio non sarà facile ma sicuramente sarete affascinati dalla velocità, dalla grazia e dalla leggerezza, unite dalla decisione e dall’efficacia dei due atleti. La scherma si può praticare per il desiderio di vincere l’oro olimpico, per divertimento o solo per stare in forma fisicamente. Una completa ed attenta preparazione fisica sviluppa resistenza, forza, rapidità e coordinazione. Dato l’impegno l’allenamento richiesto non deve essere trascurato. Inoltre, in virtù della rapidità, con l’allenamento si amplificano la lucidità mentale sotto sforzo, la capacità di autocontrollo, la capacità di eseguire scelte complesse in tempi brevissimi. Sviluppa il senso di responsabilità, di condivisione nel lavoro ed accresce positivamente la relazione umana. Sa esaltare la volontà di emergere in bravura senza umiliare né le regole né il rispetto per gli altri. L’allenatore della scherma è chiamato maestro a simboleggiare un processo di istruzione ed apprendimento lungo, raffinato, intimo. Il maestro è professionalmente formato dall’Accademia Nazionale di Scherma, ente con quasi due secoli di storia che ha il compito di insegnare ad insegnare, di aggiornare, di sviluppare, modernizzandoli, maestri sempre più adeguati al progredire  dei tempi. Il maestro spiega ed istruisce alle tecniche utili a padroneggiare l’uso delle armi; modella sull’allievo il gesto più adeguato alla sua indole. E’ attento osservatore della crescita dei suoi allievi perché solo in questo modo potrà introdurli alla pratica più opportuna. La scherma è uno sport agonistico che ha regole ferree condivise e rispettate. E’ uno sport dove la considerazione di genere è vissuta senza avere necessità di obblighi di legge, non ce n’è bisogno: con divisa bianca e maschera ci sono schermitori che condividono l’allenamento e non uomini e donne separati. La gara, per quanto importante sia, è la verifica del lavoro svolto. La classifica finale non è altro che la fotografia onesta di quel momento, non l’andamento sportivo di tutta la vita…! Alcuni demonizzano l’agonismo, preferendo ad esso il gioco, perché immaginano che il confronto agonismo regali nervosismo, stress, delusione. E se questo può forse essere vero per alcune discipline, non lo è certamente per la disciplina schermistica che, per sua natura, contribuisce in modo sostanziale a mantenere un equilibrio psicofisico utile allo sviluppo della persona e della pratica stessa. Per gli schermitori è chiaro che i miglioramenti avvengono in tappe diverse per ogni individuo e non ha senso giudicare i progressi sulla base delle prestazioni altrui. La scherma può essere praticata da chiunque e a qualsiasi età; è sport sicuro, fisicamente completo ed eticamente ricco di fattori che Marcel Marceau, mimo francese e a sua volta discreto fiorettista, ha spiegato con queste parole: “Considero la scherma come una grande arte capace di portare l’uomo ad essere cavalleresco nei suoi pensieri e nel suo comportamento.  La scherma è scuola di umiltà, sviluppa prontezza, equilibrio, senso della bellezza, completa l’armonia del vivere senza mortificare la fantasia e il naturale istinto del singolo: amplifica l’intelligenza. Ogni schermitore è acrobata, attore, ballerino, esecutore sensibile alla velocità, alla tempestività, alla vigoria ed al ritmo. La scherma insegna a prendere dominio di sé stessi, a rispettare gli altri per ciò che essi sono nel comune senso delle regole. E laddove esista la padronanza ragionata del sé l’uomo impara a portarsi oltre l’irrazionale e conquista la più preziosa meta della vita: la libertà.” Ecco cos’è la scherma, ecco perché fare scherma. L’attuale consiglio direttivo Presidente: Faustino Colombo Consiglieri: Claudio Casali                    Giovanni Medici                    Marco lepri                    Silvia Lori                    Vittorio Pecini                    Jacopo Ballini Segreteria:  Chiara Cappelli Via Di Reggiana 106, 59100 Prato (PO) www.schermaprato.it Segreteria:   342 31811021 mail:  [email protected]