Prato, Commini traccia al rotta: "Ds in arrivo. Ridolfi? Ha fatto bene"

Il presidente: "Non ho intenzione di mollare. Ma sarei felice di trovare sinergie per un progetto ambizioso"

Prato, Commini traccia al rotta: "Ds in arrivo. Ridolfi? Ha fatto bene"

Prato, Commini traccia al rotta: "Ds in arrivo. Ridolfi? Ha fatto bene"

"Il tema è continuare e perseverare, senza mollare. E io non ho intenzione di mollare. La stagione è stata deludente. L’errore più grande che ho fatto è stato sbagliare le persone a cui affidare i ruoli, per me strategici per rinforzare la società, di direttore generale e direttore sportivo. Questa è la squadra della città, ma i soldi, per ora, sono sempre e solo di Commini e lo saranno ad oggi anche l’anno prossimo". Appena conclusa la stagione con un settimo posto nel girone D di serie D, il presidente del Prato, Stefano Commini, ha già iniziato a programmare la prossima annata. E ha le idee chiare sui primi passi da fare: "Nel giro di qualche giorno conto di chiudere per una nuova figura di direttore sportivo da affiancare a Claudio Sciannamè, che ringrazio per il gran lavoro svolto nella seconda parte di questa stagione – insiste il patron biancazzurro -. Voglio costruire una squadra competitiva, per provare stavolta davvero a lottare nelle zone alte della classifica. Anche per questo, oltre che per seguire una serie di progetti e investimenti che riguarderanno gli impianti, cercherò di essere ancora più presente a Prato durante la prossima stagione".

Ancora da capire, per il momento, la situazione legata al tecnico Maurizio Ridolfi: "Il mister ha sicuramente fatto cose ottime e ha raggiunto l’obiettivo che gli era stato dato quando ha preso in mano la prima squadra, dopo una parte di stagione purtroppo tragica durante la gestione Novelli, quindi lo ringrazio – precisa Commini, che non esclude a priori una riconferma -. Voglio che ci sia piena sintonia fra il prossimo allenatore e il prossimo direttore sportivo. Sarà il secondo tassello da definire nei prossimi giorni. Ridolfi ha le sue buone possibilità per quel che ha fatto vedere, anche se le ultime tre sconfitte non mi sono piaciute".

Di conseguenza tutto da decriptare il futuro dei giocatori, fra eventuali conferme, contratti ancora in essere ed inevitabili cambiamenti. Il Prato, però, formalmente, non è in vendita. Anche se, come ogni imprenditore, l’impressione è che Commini valuterebbe una proposta da lui ritenuta economicamente congrua. "Sono pronto a rilanciare da solo. Nessuno mi ha mai presentato un’offerta concreta per rilevare il Prato o per dare una mano. E sarei ben felice di trovare sinergie in città per costruire un progetto ancora più ambizioso – spiega il presidente del Prato -. Ho avuto soltanto qualche contatto informale, ma nessuno ha mai parlato di cifre o formalizzato una proposta reale. La nostra juniores nazionale, che fa campionati di livello, non ha nemmeno un main sponsor sulla maglia. Per scelta ho evitato di metterci la mia azienda, ma nessuno si è fatto avanti per occupare quello spazio". Nell’immediato, ancora in via di definizione, c’è sicuramente in pentola un accordo con la Grignanese (ancora da sottoscrivere e definire) per l’utilizzo del campo di Grignano per quel che riguarda le squadre del settore giovanile. E poi nel cassetto c’è sempre quel fantomatico progetto, mai ancora presentato, per un restyling del Lungobisenzio: "Sotto elezioni, non aveva senso aprire un dialogo con l’amministrazione uscente - spiega Commini -. Abbiamo idee importanti sul Lungobisenzio e anche tanto da fare sul campo di Grignano, se andrà in porto l’accordo con la Grignanese. Non si può dire che oltre alla passione non ho messo anche i soldi in questi anni. Capisco che i tifosi e tutti sono amareggiati per i risultati della prima squadra. Lo sono io stesso. Sono invece molto soddisfatto di quanto siamo riusciti a fare con il settore giovanile".

L. M.

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