Addio a Consiag dopo mezzo secolo. Ecco la nuova multiutility dei servizi

Oggi l’ultimo giorno della holding che esiste da 48 anni e ha aggregato 23 comuni di tre province. I dipendenti resteranno a lavorare in via Panziera. A Firenze la firma per la nascita della maxi società

Nicola Perini, amministratore unico di Consiag

Nicola Perini, amministratore unico di Consiag

Prato, 26 gennaio 2023 - Dopo 48 anni di storia e l’aggregazione di 23 Comuni distribuiti sulle province di Prato, Firenze e Pistoia, quello di oggi sarà l’ultimo giorno di Consiag così come il territorio l’ha conosciuto per quasi mezzo secolo. La holding infatti intraprende ufficialmente un percorso di crescita che la vede confluire, con una fusione per incorporazione, nella nuova multiutility della Toscana, cioè la maxi società dei servizi pubblici che avrà al suo interno anche le quote di Alia, Publiservizi e Acqua Toscana. Stamani nel nuovo palazzo dei congressi di Firenze ci sarà la sottoscrizione dell’atto di fusione, che scriverà la parola fine al processo di aggregazione. Un percorso che ha visto varie frizioni tutte interne al centrosinistra, anche in consiglio comunale a Prato, ma che comunque adesso arriva a vedere definitivamente la luce, grazie ai pareri positivi sull’operazione espressi sia dalla Corte dei conti che dall’Antitrust.

Ma cosa cambierà nel concreto da domani per i cittadini e per i dipendenti delle società coinvolte nell’operazione? Per il momento non ci saranno stravolgimenti. Le bollette continueranno ad arrivare nelle medesime modalità di sempre, ma nel frattempo la multiutility troverà un nome (tramite un percorso partecipativo) e inizierà a strutturarsi. I dipendenti di Consiag, ad esempio, resteranno a lavorare nella sede di via Panziera, la cui proprietà passerà dalla holding alla multiutility. L’idea di fondo è di trasformare l’immobile nel palazzo del gas e dell’energia, contando sul successivo ingresso nella compagine della multiutility da parte anche di Estra (al momento è confluito il 39% delle quote in possesso di Consiag). Questo sarà possibile fin da domani, visto che ci saranno sei mesi di apertura alle amministrazioni comunali della Toscana per il conferimento delle quote di società partecipate legate ai servizi pubblici. L’obiettivo primario è subito quello di coinvolgere nella partita Arezzo e Siena con le loro quote di Estra detenute da Coingas e Intesa. Chiuso questo periodo si tornerà nei consigli comunali per la costituzione della holding, cioè della società che deterrà le quote della multiutility, e per stabilire le modalità di finanziamento della società: su tutte l’eventuale quotazione in Borsa.

Per quanto riguarda il management della multiutility, per ora a guidarla ci sarà il pratese Nicola Ciolini, presidente della capofila Alia. Poi si dovrà riunire l’assemblea dei soci per stabilire l’assetto definitivo dei vertici. Tornando a Consiag, dalla holding ricordano come abbiano "gestito per anni i servizi di acqua e gas non solo nei Comuni soci ma anche in varie realtà della Toscana. Esperienze dalle quali sono nate poi Estra per energia e gas e Publiacqua per il servizio idrico". La holding infine ricorda che "non si tratta della fine di un percorso, ma di una innovazione per rendere i territori sempre più competitivi e i servizi sempre più efficienti".