'Lasciala oppure ti ammazzo'. Stalker condannato a tre anni

Ha perseguitato per mesi l’ex fidanzata e il nuovo compagno

A finire nei guai un 28enne siciliano arrestato lo scorso settembre

A finire nei guai un 28enne siciliano arrestato lo scorso settembre

Prato, 16 marzo 2018 - Minacce di morte, aggressioni, richieste di denaro. E’ stata un vero e proprio inferno, per alcuni mesi, la vita di una coppia pratese, perseguitata dall’ex fidanzato della ragazza, un 28enne siciliano. Dopo l’arresto dello scorso settembre, ieri è arrivata la sentenza di condanna, col patteggiamento a tre anni e tre mesi. Il 28enne (difeso dall’avvocato del foro di Prato Sabrina Serroni) dopo essere stato lasciato non aveva accettato la decisione presa dall’ex fidanzata e aveva iniziato a minacciare telefonicamente la giovane e il malcapitato nuovo compagno. «Lascialo perdere – diceva lo stalker all’ex fidanzata, riferendosi al nuovo compagno – Fidati, fallo per la sua vita, più che altro per suo figlio, almeno lo vede crescere». Poi il 28enne è passato ai fatti. Prima presentandosi nel locale gestito dal nuovo compagno dell’ex fidanzata e poi tendendogli un vero e proprio agguato in riva al mare.

Qui, mentre il rivale d’amore era disteso sul lettino a prendere il sole, lo stalker gli ha rifilato due pugni al volto, mandandolo all’ospedale. Non contento il 28enne ha provato a fare pressioni anche sulla famiglia del rivale d’amore, nella speranza che potessero convincerlo a lasciare la ragazza. «Sono molto arrabbiato con tuo fratello e ho intenzione di ammazzarlo – dice lo stalker al fratello della vittima – Da domani vado a lavorare e con i soldi che guadagno compro una pistola e lo faccio fuori». Infine la richiesta di soldi alla vittima. «Fammi avere 300 euro entro stasera alle dieci, oppure la lasci. Non hai alternative, altrimenti ti ammazzo». A evitare il peggio (e che la situazione andasse avanti ulteriormente) sono state le forze dell’ordine che lo scorso 26 settembre hanno arrestato lo stalker che si era presentato sotto casa della coppia con una grossa pietra in tasca: «Io l’ammazzo perché mi ha rubato la donna – disse lo stalker alle forze dell’ordine – E anche se mi arrestate, poi quando esco l’ammazzo». Ieri col patteggiamento è stata scritta la parola fine alla vicenda.