REDAZIONE PRATO

Sos caldo e animali. Cervo morto vicino alle case. Mezzo speciale per rimuoverlo

La carcassa dell’ungulato è stata trovata per Ferragosto tra via Malpighi e via 7 Marzo a Figline. Tante le segnalazioni alla centrale della polizia municipale, che ha attivato l’Alia per la rimozione.

Il bramito del cervo (. foto d’archivio

Il bramito del cervo (. foto d’archivio

Un grosso cervo senza vita è stato trovato nella giornata di Ferragosto, in una strada di collegamento tra via Sette Marzo e via Malpighi, tra Coiano e Galceti, vicino all’abitato di Figline. La grossa carcassa dell’animale è stata notata da diversi cittadini, perché si trovava nelle vicinanze di alcune abitazioni vicino ad una aiuola sotto un albero. Una notizia che ha fatto rapidamente il giro dell’abitate e ha messo in subbuglio chi per il giorno dell’Assunta non aveva programmi fuori porta. Sono state tantissime le telefonate e le segnalazioni che sono giunte fin dalla mattina al centralino della polizia municipale, che si è attivata subito con Alia. Il grosso ungulato era stato attaccato molto probabilmente da qualche predatore, in particolare la parte posteriore presentava profonde morsicature su un’ampia porzione.

Sembra che sul cervo non siano state trovate ferite da arma da fuoco o di altro genere, per cui non si conosce la causa del decesso e il perché il povero animale sia giunto fin lì. Non è difficile, però, che animali del genere, in numero assai elevato sulle colline attorno la città, possono avvicinarsi tanto ai centri abitati in cerca di cibo e di acqua. L’intervento di Alia per la rimozione della carcassa è avvenuto, su richiesta della Municipale, soltanto nella giornata di ieri, dal momento che il ritrovamento c’è stato in concomitanza con una festività con servizi a ranghi ridotti. Ieri mattina gli operatori specializzati di Alia sono giunti sul posto con un mezzo per spostare la carcassa dal luogo del ritrovamento ed avviarla all’incenerimento. Purtroppo il primo mezzo utilizzato non era sufficientemente potente per sollevare l’animale morto, tanto che si è reso necessario l’impiego di un altro mezzo più potente.