Sciopero in tenda davanti alla tintoria Ks

Gli operai affiancati dal Si Cobas chiedono il rispetto del contratto di lavoro "Manifestazione ad oltranza" .

Sciopero in tenda davanti alla tintoria Ks

Sciopero in tenda davanti alla tintoria Ks

Operai in sciopero contro la proprietà della tintoria Ks in via Gora del Pero, al Macrolotto 1: la prima notte di manifestazione l’hanno passata a dormire in tende che sono state alzate davanti all’ingresso della fabbrica a conduzione cinese.

Uno sciopero che, come fanno sapere i sindacalisti del Si Cobas, proseguirà ad oltranza fino a quando le trattative con l’azienda non daranno dei frutti. Il motivo dello sciopero è da trovare sempre nelle condizioni in cui gli operai, principalmente di nazionalità pachistana, sono costretti a lavorare.

"A marzo dello scorso anno la tintoria è stata controllata dall’ispettorato del lavoro che ha trovato operai a nero.

I dipendenti, dopo tale verifica ufficiale, sono stati messi in regola con contratti ad 8 ore al giorno. Poi, in realtà, veniva chiesto loro di impegnarsi per 12 ore ugualmente fino a quando l’azienda avrebbe imposto agli operai di fare richiesta di part time – raccontanto dal sindacato Si Cobas – A questo punto i lavoratori hanno iniziato a lavorare per le regolari 8 ore, senza però ricevere più lo stipendio".

A questo punto è scattato lo stato di agitazione al quale hanno aderito sei operai pachistani (su un totale di una decina di dipendenti). Ieri l’azienda è rimasta chiusa per mancanza di manodopera.

"Passata la prima notte di sciopero davanti ai cancelli della tintoria KS si continua a picchettare i cancelli contro i turni di 12 ore al giorno tutti i giorni e per gli stipendi non pagati – sottolineano dal Si Cobas – Continuiamo a lottare ad oltranza per quei diritti sindacali minimi che dovrebbero essere garantiti dalle istituzioni, ma che in troppe aziende del distretto tessile sono ancora un miraggio".

Nella stessa azienda, fanno sapere i sindacalisti, ci sarebbero stati già tre licenziamenti.