Ristori, turismo, ambiente: "Il futuro passa da qui"

Confcommercio: giovedì al Pecci l’assemblea annuale col presidente Sangalli. Il direttore Tempestini: "Il terziario deve contare ancora di più in provincia".

Ristori, turismo, ambiente: "Il futuro passa da qui"

Ristori, turismo, ambiente: "Il futuro passa da qui"

Un’azienda su quattro, fra quelle associate colpite dall’alluvione, non ha ancora ripreso a lavorare a pieno ritmo. Quello dei ristori per i danni subiti dai commercianti sarà uno dei temi principali della prossima assemblea dei soci di Confcommercio, in programma giovedì 18 gennaio, dalle 16 alle 17,30, al Centro Pecci. All’appuntamento, che si aprirà con una riflessione di bilancio sul 2023 appena andato in archivio, parteciperà il presidente confederale Carlo Sangalli, che prenderà la parola insieme al presidente regionale Aldo Cursano ed al presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, Gianluca Spampani. Tra gli altri temi principali c’è la voglia di "accrescere l’ambizione di tutto il territorio", favorendo un percorso che ne aumenti la competitività in tutti i suoi segmenti trainanti, dal turismo al commercio, passando per i servizi.

"Il 2023 che ci lasciamo alle spalle è stato un anno di sfide complesse per i nostri settori. È iniziato con i rincari dell’energia e delle materie prime, ha vissuto i rialzi dei tassi di interesse e le curve dell’inflazione – spiega il direttore di Confcommercio, Tiziano Tempestini – Poi è arrivata anche l’alluvione, che ha funestato un territorio che, adesso, tenta faticosamente di rialzarsi. Ad oggi, mentre è urgente la nomina di un commissario alla ricostruzione, hanno ripreso il lavoro a pieno ritmo il 75% delle imprese associate colpite, circa 150. Ma i danni patiti vanno ristorati: se rallenta uno dei principali polmoni economici del territorio, frena tutta l’economia locale". E’ forte però la voglia di non arrendersi: "Lo certifica il consistente incremento della nostra base associativa – prosegue Tempestini – il trend è quello di un territorio che vuole tornare subito a correre. Associazioni e istituzioni devono creare le condizioni perché questo accada, anche perché il turismo, il commercio e i servizi possono e

devono rivendicare un ruolo cruciale in provincia di Prato, per l’impatto storico, sociale e dimensionale che hanno. Il solo terziario conta oltre 12mila imprese attive".

Confcommercio continuerà, ricorda il direttore, ad essere fortemente impegnata su questi fronti anche nel 2024: "L’estate scorsa abbiamo portato un evento catalizzante come La Toscana in Bocca al Castello dell’Imperatore e replicheremo l’appuntamento quest’anno – chiude Temepstini – Tireremo le fila del progetto Green Valley, il cui percorso di condivisione con gli stakeholder del territorio è quasi giunto a compimento. Rafforzando il brand territoriale accresciamo anche la nostra ambizione. Noi abbiamo questo obiettivo: cambiare la storia, con coraggio e visione".