Prove tecniche di pedonalizzazione: "San Domenico, primo test riuscito"

Comitato soddisfatto dopo l’iniziativa "Mani in piazza" di domenica. Il bis a maggio con la proposta finale

Prove tecniche di pedonalizzazione: "San Domenico, primo test riuscito"

Prove tecniche di pedonalizzazione: "San Domenico, primo test riuscito"

Il comitato di piazza San Domenico adesso ci crede. Le decine di famiglie che hanno trascorso la domenica in piazza nell’ambito della prima giornata di pedonalizzazione in concomitanza con l’iniziativa "Mani in piazza" sono state un segnale di come lo stop al transito di auto e bus dalla strada possa essere appetibile per la città. E la presenza delle istituzioni, con cui il comitato sta dialogando da mesi, è stata la riprova che anche la politica sta guardando con interesse alla sperimentazione portata avanti dal comitato. Certo, i problemi restano molteplici, perché ci sarebbe da riorganizzare il transito di bus e automobili, oltre al tema della sosta (da sempre carente in prossimità del centro storico non solo per gli avventori ma soprattutto per i residenti), ma il comitato assicura che entro maggio il percorso partecipativo sarà chiuso e che ci sarà una soluzione a ogni problema.

"Stiamo studiando i percorsi alternativi degli autobus – spiega uno dei promotori del comitato, Andrea Pasquinelli, che da tempo sta portando avanti l’interlocuzione col Comune –. Se oggi da via Convenevole da Prato passano 311 bus al giorno, da domani non ce ne sarà nemmeno uno. Questo spostando i mezzi su altre rotte del trasporto pubblico su gomma e utilizzando i bus elettrici per compensare il maggiore traffico di bus su altre linee. L’idea è quella di fermare l’attraversamento della piazza, lasciando libera la svolta in corso Savonarola da via San Vincenzo e in via Convenevole da Prato da via Guasti. Proprio come fatto ieri".

Il comitato annuncia di voler incontrare anche il mondo della scuola, così da avviare un percorso condiviso per consentire l’arrivo negli istituti scolastici del quartiere sia in orario di entrata che in quello di uscita, e con i commercianti per risolvere il tema della consegna della merce.

"La presenza delle cargo bike durante la manifestazione non era casuale – prosegue Pasquinelli –. Potrebbero essere un ottimo strumento per la consegna dei prodotti nell’ultimo miglio. Così avremmo meno inquinamento in centro storico, meno caos in zona pedonale e un trasporto finale della merce pienamente sostenibile. Ieri la sperimentazione è piaciuta molto e vogliamo sottoporla anche ai commercianti".

A proposito di sostenibilità il comitato ha le idee chiare: trasformare San Domenico nella piazza della mobilità sostenibile del centro di Prato.

"Vogliamo renderla l’opposto di ciò che è oggi – aggiunge Pasquinelli –. Vogliamo sostituire il concetto dell’inquinamento con quello degli spostamenti sostenibili. E’ logico che questo percorso non può prescindere da un dialogo ampio con tutti gli attori del centro storico. E in tal senso andremo a firmare un patto di collaborazione col Comune e con le associazioni di categoria per giungere a una riqualificazione condivisa che non escluda né penalizzi nessuno". La manifestazione "Mani in piazza" sarà ripetuta. La prossima edizione si terrà il 12 maggio e l’idea in quel contesto è di raccontare l’esito del percorso partecipativo. Così da provare anche a stringere con l’amministrazione comuanale. Poi un’edizione ter ci sarà a dicembre, durante il periodo natalizio.

Stefano De Biase