Prato, Confindustria cede le azioni Gida ad Alia . Patto sugli investimenti: 30 milioni in 5 anni

Un passaggio valutato dalla perizia oltre sei milioni di euro. "Processo lungo volto alla tutela delle aziende"

Prato, Confindustria cede le azioni Gida ad Alia . Patto sugli investimenti: 30 milioni in 5 anni

Prato, Confindustria cede le azioni Gida ad Alia . Patto sugli investimenti: 30 milioni in 5 anni

Via libera di Confindustria Toscana Nord all’accordo con Alia per la cessione delle quote di Gida in mano all’associazione. Il mandato del consiglio generale al presidente Daniele Matteini è stato conferito all’unanimità e ben oltre la soglia minima del 60% degli aventi diritto richiesta. In particolare la sottoscrizione dell’accordo di intenti costituisce il primo atto del percorso che condurrà al passaggio da Confindustria ad Alia del 45,08% delle azioni di Gida, che si andrà ad aggiungere all’8% che Alia già detiene.

L’accordo prevede garanzie per le aziende in relazione all’ammontare della tariffa di depurazione sia nell’immediato (saldo dell’annualità 2023 e annualità 2024), sia per gli anni durante i quali si realizzerà il percorso che porterà la depurazione centralizzata nel sistema idrico integrato gestito da Publiacqua. La perizia inclusa nell’accordo valuta in 6,091 milioni di euro il corrispettivo delle azioni Confindustria Toscana Nord che passeranno ad Alia.

C’è anche un patto sugli investimenti: per depurazione e fognatura Alia si è impegnata per 30 milioni di euro nei prossimi 5 anni, nell’ambito dei 43 milioni complessivi previsti dall’Autorità Idrica Toscana per l’area pratese; ulteriori 18 milioni saranno investiti da Alia, sempre nei prossimi 5 anni, nello sviluppo dell’acquedotto industriale.

Per le regole che Confindustria Toscana Nord si è data all’atto della sua costituzione saranno le imprese pratesi ad avere un ruolo preminente nell’utilizzo nel tempo delle risorse finanziarie che giungeranno all’associazione a seguito della cessione delle azioni Gida. Tuttavia 2,5 milioni di euro torneranno nel fondo comune dell’associazione, dal quale era stato attinto per le operazioni di ricapitalizzazione della società.

"Quello che ha condotto alla delibera del consiglio generale è stato un processo lungo e complesso, volto soprattutto alla tutela delle aziende – commenta il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini –. La partecipazione dell’Unione Industriale Pratese, oggi Confindustria Toscana Nord, alla costituzione di Gida nel 1981 nasceva dalla volontà di rendere le imprese protagoniste della gestione di quello che già allora veniva sentito come un aspetto di primaria rilevanza per l’industria locale, tessile in particolare. Adesso, col mutare degli scenari nel mondo dei servizi, riteniamo che quello stesso obiettivo di tutela degli interessi delle aziende possa essere perseguito più efficacemente inserendo Gida nel contesto della multiutility che si sta formando per iniziativa di Alia. Assieme al Consorzio Progetto Acqua e con un particolare coinvolgimento della sezione Sistema moda abbiamo lavorato per giungere a un accordo che riteniamo soddisfacente".

bl