Ospedale e liste d’attesa: "La sanità? Il Pd ha fallito"

"Posti letto insufficienti, cure intermedie inesistenti e viste impossibili" . Gianni Cenni, candidato del centrodestra: nessuna vera battaglia per i pratesi .

Ospedale e liste d’attesa: "La sanità? Il Pd ha fallito"

Ospedale e liste d’attesa: "La sanità? Il Pd ha fallito"

"La risposta sanitaria che il Pd dà ai pratesi è del tutto inadeguata e fuori da ogni logica di buon governo: l’incapacità di gestire la sanità è un prezzo altissimo che i cittadini pagano ogni giorno sulla loro pelle con la mancanza di posti letto all’ospedale, la pressoché totale assenza di cure intermedie, le liste d’attesa infinite. Il modello ospedaliero scelto per Prato, quello ad alta intensità di cura, è stato un grosso errore: oggi, a dieci anni di distanza dall’avvio del Santo Stefano, i tempi sono maturi per chiedere scusa alla città e riparare l’enorme sbaglio". Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato del centrodestra, interviene sulla sanità dopo il doppio appuntamento sul tema: il convegno di Fratelli d’Italia e l’incontro con il consiglio dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri del territorio. Due piani diversi che hanno offerto prospettive sul sistema sanitario pratese: "Grandissima collaborazione con l’Ordine dei medici e degli odontoiatri – le parole di Gianni Cenni – chi meglio può aiutare a individuare soluzioni e interventi mirati? Ci viene chiesta una legittima maggiore attenzione e maggiore attenzione daremo".

“L’amministrazione regionale che si rifugia dietro la balla di un governo che non stanzia abbastanza risorse – dice Gianni Cenni – per la sanità toscana, il governo Meloni, nel 2023, ha assegnato alla Regione più che in passato oltre a risorse aggiuntive importanti per abbattere le liste d’attesa. Va bene che i soldi non sono mai abbastanza, ma non è possibile assistere ad un aumento delle risorse e, al contempo, ad un crescente affanno nell’erogazione dei servizi e, come se non bastasse, all’aumento delle tasse varato dalla Regione per far fronte ai conti che non tornano. Se a Prato la sanità non è al default, dobbiamo ringraziare solo i medici, gli infermieri e il personale sanitario ai quali si chiede sempre di più".

Gianni Cenni punta il dito contro il centrosinistra: "Il disastro è sotto gli occhi di tutti: con i suoi 540 posti, l’ospedale è insufficiente per una popolazione che sfiora i 300mila abitanti compresi gli stranieri irregolari, il vecchio ospedale è stato abbattuto per fare posto ad un parco che rimasto solo sulla carta – il commento – Meno chiacchiere e più fatti: di questo hanno bisogno i cittadini".

Si.Bi.