Minorenne fermato con pistola finta. Applicato il decreto "Caivano"

E’ la prima volta che viene usato in città. Il giovane, 17 anni, fermato in via Pistoiese con due coetanei. Aveva con sé la scacciacani e alcune dosi di cocaina. Poco prima avevano seguito un orientale .

Fermato mentre stava cercando di nascondere una scacciacani. La divisione anticrimine della questura di Prato ha emesso per la prima volta ieri, nel suo territorio, un daspo urbano declinato ai sensi del recente decreto legge "Caivano", ossia rivolto a un minorenne "potenzialmente" pericoloso.

Il provvedimento ha colpito un ragazzo italiano di 17 anni di Siena bloccato dagli agenti mentre si stava nascondendo dietro una siepe con una pistola, replica perfetta di un modello "Glock 17", ma priva di tappo rosso, e con alcune dosi di cocaina. Il daspo per il minore avrà al durata di un anno, periodo durante il quale non può avvicinarsi a via Pistoiese, dove è stato fermato dalla polizia.

In questa zona l’equipaggio di una Volante lo ha trovato la notte scorsa insieme ad altri due giovanissimi. Il terzetto, tutti residenti nella provincia di Siena, ha cercato di nascondersi alla vista della polizia. L’atteggiamento dei tre giovanissimi ha subito insospettito la polizia tanto che gli agenti hanno deciso di procedere al controllo.

Una rapida indagine ha fatto scoprire che i tre poco prima avevano pedinato un cinese con modalità tali da far ipotizzare la pianificazione di uno scippo o di una rapina ai suoi danni. Un comportamento inequivocabile che ha portato non pochi guai ai tre minorenni.

È una "moda" oramai risaputa Prato: gli orientali spesso sono bersagli facili di rapinatori e sbandati in quanto i cittadini orientali girano spesso con grosse quantità di contanti. Rapinarli vorrebbe dire mettere a segno colpi di un certo valore. I tre giovani hanno confermato di non aver legami con Prato ma non hanno spiegato cosa ci facessero di notte, provenendo da Siena con cui non esistono collegamenti diretti, tanto meno ferroviari. Il giovane con la pistola giocatolo senza tappo rosso ha già precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio. Per questa circostanza è stato denunciato alla procura minorile per porto di armi e oggetti atti ad offendere.

A quel punto la polizia ha deciso anche di applicare per la prima volta in città il decreto Caivano, una sorta di daspo urbano.

Se il giovane violerà il divieto do recarsi per un anno in via Pistoiese, sarà punito con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro.

La questura di Prato ricorda che "il decreto legge n.123 del 2023 (cosiddetto decreto Caivano) reca misure urgenti per il contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile".