
L’attività in un orto sociale sarebbe utile a far trascorrere le giornate in modo "impegnato" a Lorenzo, 32 anni, affetto...
L’attività in un orto sociale sarebbe utile a far trascorrere le giornate in modo "impegnato" a Lorenzo, 32 anni, affetto da autismo. La mamma Daniela Vanni abita a Seano con Lorenzo, è una lavoratrice precaria e rivolge un appello al Comune di Carmignano affinché sia considerata questa possibilità di assegnazione degli orti alle persone svantaggiate.
Purtroppo, gli inserimenti socio-terapeutici attivati negli ultimi anni per Lorenzo non sono andati a buon fine.
"Mio figlio – racconta Daniela - ha una forma di autismo di cui mi resi conto all’età di 3 anni. Abbiamo fatto alcune esperienze a Seano e a Comeana ma Lorenzo è stato inserito in strutture dove erano presenti persone con disabilità molto più gravi e per lui questo non è accettabile, reagisce in modo da non voler più frequentare. La stessa commissione medica dell’Inps mi consigliò di evitare, per il suo carattere, la frequenza in queste strutture. Lui è molto portato per la vita all’aria aperta, per relazionarsi con i normodotati e poter fare un orto, seguito ovviamente da qualcuno, sarebbe una modalità per trascorrere qualche ora della giornata. A lui sarebbe piaciuto anche poter vivere un’esperienza come quella di "PizzAut" a Milano dove i ragazzi autistici hanno imparato a fare la pizza ma qui non è possibile. Gli orti sociali a Seano, quelli di via Levi e via Gadda, sono stati inaugurati da tempo ma, nonostante i tentativi, non sono riuscita a trovare il modo di far considerare Lorenzo come assegnatario. Ha frequentato per un po’ le attività del circolo 11 Giugno a Carmignano che ringrazio, ma lui ha bisogno di fare qualcosa di manuale. Per i disabili, in generale, al compimento dei 18 anni tutto diventa più difficile, qualsiasi scelta dipende dalla famiglia. Mio marito è morto 6 anni fa e sono da sola a gestire questa situazione che mi preoccupa molto".
M. Serena Quercioli