"L’Asl provi a mediare per evitare il rinvio dei lavori della palazzina"

La proposta di Mazzetti (FI). Il dg Morello: "Non è nostro. compito convocare le parti. per trovare un accordo"

"Propongo all’Asl, committente dell’opera, insieme a tutte le istituzioni, di aprire un tavolo di confronto con le due imprese per arrivare ad una soluzione: una giusta mediazione per scongiurare ricorsi e per procedere alla realizzazione della palazzina esterna al Santo Stefano nel rispetto dei tempi". A dirlo è Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, entrando nel merito del ricorso al Tar della Nigro Costruzioni contro presunte irregolarità nell’assegnazione del bando per l’ampliamento dell’ospedale. Se da una parte invita l’Asl centro a fare un passo per la mediazione, dall’altra incoraggia "sindaco e presidente di Regione a fare uno sforzo per mettere d’accordo tutti e rimediare alle scelte sbagliate di questi anni", riferendosi alle carenze infrastrutturali della sanità e alla demolizione del Misericordia e Dolce. La deputata azzurra si dice pronta a scendere in campo offrendo "disponibilità a contribuire e facilitare" nel raggiungimento di un accordo fra le parti.

Un’urgenza dettata da considerazioni concrete, partendo dall’assunto che va garantito "a tutti i cittadini di Prato e provincia il diritto alla sanità e alla salute, tutt’altro che scontato dopo le scelte del Pd a livello regionale e locale". Così dopo anni di attesa, lo sblocco dei fondi per la nuova palazzina, l’espletamento del bando e l’assegnazione alla Nbi di Roma, una delle due ditte concorrenti, e adesso il ricorso al Tar della seconda, la Nigro, il timore di Mazzetti è "che se i lavori non inizieranno entro giugno 2023 si perderanno i finanziamenti". E aggiunge: " Sono certa che la nota azienda pratese arrivata seconda che, dai documenti visionati, avrebbe anche fatto risparmiare circa 2 milioni proponendo un ribasso di circa il 10%, non abbia intenzione di bloccare un’opera fondamentale per il territorio; tuttavia, è suo diritto fare ricorso".

La proposta della deputata di Forza Italia sottoposta alla Asl Centro non trova risposta favorevole. "Come committente non possiamo svolgere il ruolo di mediatore fra le ditte - dice Paolo Morello Marchese, direttore generale dell’Asl - Le parti possono dialogare, se vogliono, oppure ci può essere la revoca del ricorso, ma noi non possiamo fare da mediatori". Il dg Morello guarda al calendario: "I tempi sono molto stretti. E’ vero che il ricorso è un diritto. Intanto attendiamo la risposta del tribunale se sarà accordata o meno la sospensiva. L’esito lo avremo fra il 20 e il 25 gennaio".

Sa.Be.