Ladri insaziabili: rubato lo sterzo a un’auto nel garage

"E’ il terzo colpo in poco tempo: la compagnia non ci assicura più"

 Così  è ridotta l’auto visitata dai ladri

Così è ridotta l’auto visitata dai ladri

Prato, 7 febbraio 2016 - «Stavolta ci hanno portato via addirittura lo sterzo, compresa tutta la plancia. La situazione è preoccupante e stiamo pensando di lasciare il quartiere». Questo lo sfogo di I.F. (per ragioni di sicurezza preferisce rivelare il nome), residente a La Querce, vittima di un’originale spaccata nella notte fra venerdì e sabato, la seconda in quattro mesi. Stavolta i ladri hanno portato via anche lo sterzo. «Viviamo nei condomini nuovi davanti alla chiesa de La Querce – spiega I.F. - zona tranquilla piena di famiglie e bambini. Da un po’ però si sono moltiplicati i furti in case e auto. I ladri sono entrati scavalcando il cancello di accesso ai parcheggi condominiali. Senza ritegno perché le macchine sono parcheggiate a 5 metri dalle finiestre delle case. Hanno aperto la macchina probabilmente clonando il telecomando e smontato la plancia incluso lo sterzo». Per rimuovere l’auto è stato necessario il carro attrezzi. «Il guaio è che l’assicurazione ci ha comunicato la volontà di recedere dal contratto perché non conviene più assicurare una macchina che viene aperta ogni tre mesi con un danno medio tutte le volte di circa 10.000 euro».

«A La Querce – continua I. F. - siamo organizzati con ronde serali e nel pomeriggio, tutti i residenti sono mobilitati e controllano la minima cosa sospetta, incluse le targhe delle auto non conosciute. Probabilmente ci tasseremo per acquistare sistemi di videosorveglianza per ciascun condominio, sempre che veniamo autorizzati. Le auto della polizia passano il pomeriggio o all’ora di cena, i furti però avvengono a tarda notte. Per quanto ci riguarda cambieremo certamente macchina e stiamo valutando anche di vendere la casa e trasferirci. Anche se credo che ormai in tutta la città non si stia più tranquilli». «Spero che denunciando certi eventi – conclude I.F. - si sensibilizzi l’amministrazione a alla sicurezza. Credo che con la certezza della pena certa gente non andrebbe a danneggiare gli altri sicura di restare impunita, in fondo il problema è solo questo.Cerchiamo di fare da soli, ma quanto resisteremo?».