"Inseguita alla stazione". Giovane aiutata dai militari

Vittima di catcalling sabato sera mentre stava andando a prendere il treno a Prato. "Hanno fatto apprezzamenti poco simpatici, poi mi sono venuti dietro"

I militari presidiano regolarmente la stazione di Prato

I militari presidiano regolarmente la stazione di Prato

Prato, 15 aprile 2024 – Nel 2024 succede ancora che una ragazza non possa vestirsi come preferisce senza avere la paura di essere molestata verbalmente. Accade un po’ ovunque in Italia, purtroppo, e stavolta è capitato a una giovane di Prato nella serata di sabato. "Stavo andando alle stazione centrale, da sola e vestita in maniera elegante perché dovevo prendere il treno per andare a cena. Erano le 20 e c’era poca gente. Quando sono arrivata, due stranieri si sono avvicinati e hanno cominciato a fissarmi e a fare degli apprezzamenti poco simpatici – la testimonianza della giovane che ha postato anche una storia su Instagram – Visto che continuavano a guardarmi ho detto loro di smetterla, ma la situazione non è cambiata. Insistevano. Allora ho tirato dritto per comprare il biglietto e loro mi hanno seguita, venendo nel corridoio che porta ai binari. Onestamente era preoccupata, mi sentivo a disagio".

Provvidenziale è stata la presenza dei militari, che presidiano la zona della stazione centrale, oltre che il centro storico, in maniera continuativa ormai da un mese e mezzo dopo essere tornati in città in seguito all’assegnazione da parte del ministero dell’Interno.

"Meno male c’erano loro. Quando mi sono accorta che questi due individui mi stavano seguendo, sono andata dai militari per raccontare quello che stava accadendo – racconta ancora la ragazza – Loro sono intervenuti immediatamente e hanno identificato gli stranieri".

Si tratterebbe di due giovani che stazionano nell’area di frequente. "Sì, da quello che ho capito dovrebbero essere due parcheggiatori abusivi che frequentano quella zona – prosegue il racconto della giovane – La mia serata fortunatamente è filata liscia da quel momento in avanti, però mi sono sentita in difficoltà. Per quanto mi riguarda è inaccettabile dover essere scortata dall’esercito per salire sul treno e andare a cena. Purtroppo il problema del catcalling esiste ancora in Italia, così come esistono uomini che pedinano le donne".

La storia postata dalla giovane pratese sui social network è stata vista più volte: speriamo serva per riuscire a cambiare davvero le cose e anche in tempi rapidi.

Francesco Bocchini