Applausi e lacrime per Lorenzo, gli amici sul luogo della tragedia

Il giorno dopo l’incidente Montemurlo è ancora sotto choc. Tre rose bianche lasciate all’incrocio mortale. Le ha portate la mamma di un ragazzo investito nel 2017 proprio in quel punto

Liliana Groia sul luogo in cui è morto Lorenzo Destro (foto Attalmi)

Liliana Groia sul luogo in cui è morto Lorenzo Destro (foto Attalmi)

Montemurlo (Prato), 11 novembre 2019 - L’amicizia è più forte della morte. Lo sanno bene i tanti amici di Lorenzo Destro, che ieri pomeriggio tutti insieme sono partiti a piedi dal circolo di Novello, dove abitualmente si ritrovano, e sono arrivati sul punto preciso di via Montalese in cui, all’intersezione con via Leopardi, sabato pomeriggio il loro compagno ha perso la vita, travolto da un’auto mentre viaggiava in sella alla sua moto.

"Non doveva morire così, troppo giovane. E poi lui era sempre sorridente, anche quando aveva un problema". E poi ancora applusi e tanti «Lorenzo», il nome gridato ad alta voce come a chiamare e a cercare quel loro amico che adesso non c’è più. Un gesto spontaneo, che racconta più di tante parole il legame speciale che esiste fra questi ragazzi. Tutti lì, tutti insieme, come a dire a Lorenzo: «Siamo qui con te, ci siamo e non ti lasciamo solo». Pieni di emozione e dolore, si sono stretti attorno a quelle tre rose bianche che qualcuno ieri ha legato a un palo su via Montalese. Poco sotto, scritto a pennarello, un foglio che custodisce un pensiero dedicato all’ex cuoco della Taverna della Rocca, scomparso ad appena 16 anni: «Fai fare agli angeli un giro sull’elicotterino. Buon viaggio amico mio. Sarai sempre con noi». E ancora: «Vorrei poter tornare indietro e ripeterti più volte quanto bene ti voglio...».

Quelle tre rose bianche sono state lasciate lì da Matteo e da sua mamma Liliana. Matteo, che oggi ha 19 anni, il 17 novembre del 2017 alle 17, più o meno lo stesso orario in cui Lorenzo ha perso la vita, era stato travolto da un’auto proprio nello stesso punto. Lui però, a differenza di Lorenzo, era a piedi. «Quando sabato sono accorsa sul luogo dell’incidente di Lorenzo ho avuto come un flash back. Mi è sembrato di rivivere un film», racconta fra le lacrime la mamma di Matteo, che abita proprio lì vicino. Oggi suo figlio, nonostante la gravità dell’incidente, sta bene, ma prima è dovuto passare da un periodo di coma, un intervento chirurgico e tante cure.

Sara Bessi © RIPRODUZIONE RISERVATA