I contagi avanzano, l’ospedale ormai è saturo Avanza l’ipotesi di aprire una delle nuove ali

Posti letto esauriti in area Covid e nelle strutture intermedie. Ieri 69 positivi e il decesso di un 91enne. Chiuso l’asilo a Galciana

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PRATO

Crescono ancora i ricoveri all’ospedale Santo Stefano, come nel resto della Toscana e in Italia. Ieri l’area medica Covid contava 72 degenti su un totale di 72 posti disponibili: tutto esaurito nonostante il reparto sia stato ampliato nei giorni scorsi con 12 letti in più. Soglia limite limite anche per la terapia intensiva con 17 pazienti presenti a fronte di 20 letti disponibili. Non meno preoccupante la situazione nelle strutture sanitarie di cure intermedie Covid: i 42 posti della rsa La Melagrana a Narnali sono tutti occupati da pazienti contagiati dal virus, come pure i 23 letti del Centro Covid Pegaso, all’ex Creaf, per la prima volta al completo. In queste ore la direzione dell’Asl Toscana Centro sta monitorando con attenzione l’andamento dei ricoveri di tutto il territorio: al momento Prato sta reggendo alla pressione in continua crescita e già come è successo nelle precedenti ondate sta iniziando ad accogliere anche malati provenienti da altri comuni. Ma ogni soluzione è pronta è nel caso in cui dovesse profilarsi uno stato di massima urgenza potrà aprire una delle due ali realizzate recentemente.

Anche il trend dei contagi, già piuttosto alto nei giorni precedenti, non accenna a diminuire: ieri i nuovi positivi sono stati 69, facendo salire il totale delle infezioni da inizio epidemia a quota 13.153. Il numero più elevato di contagi registrati nelle ultime 24 ore è a Prato città con 55 casi; seguono Montemurlo con 5 casi, Vaiano con 3 casi, Vernio con 3 casi, Poggio a Caiano con 2 casi e Carmignano con un caso. Per quanto i decessi, ieri ne è stato registrato uno: riguarda un anziano di 91 anni, residente a Iolo, morto a causa del Covid all’ospedale San Jacopo di Pistoia dove era stato ricoverato nei giorni scorsi. Nessun decesso, invece, è avvenuto all’ospedale di Galciana, mentre in tutta la Toscana ieri il coronavirus ha causato la morte di 18 persone con età media di 78,3 anni. I dati regionali raccontano inoltre di 877 contagi in più rispetto a domenica per un totale di 157.112 casi di positività al Coronavirus da quando l’epidemia ha avuto inizio. Ieri, sempre in Toscana, sono stati eseguiti 10.046 tamponi molecolari e 2.227 tamponi antigenici rapidi, dei quali è risultato positivo il 7,1%. L’età media dei 877 nuovi positivi è di 41 anni circa (il 24% ha meno di 20 anni, il 22% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più). I ricoverati negli ospedali toscani sono invece 1.122 (45 in più rispetto a domenica), di cui 172 in terapia intensiva (4 in più). Sono 17.343 i toscani che si trovano in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere (371 in più rispetto a domenica), mentre sono 37.508 (782 in più) le persone, anch’esse isolate, che si trovano in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Le persone guarite sono 133.961 (443 in più rispetto a domenica): 92 persone clinicamente guarite e 133.869 (459 in più) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali che hanno avuto tampone negativo.

Intanto l’Ufficio igiene e prevenzione dell’Asl Toscana Centro sta lavorando al tracciamento delle positività registrato all’interno dell’asilo delle suore di Galciana, di cui abbiamo dato notizia domenica. La struttura è stata chiusa per precauzione dalle stesse religiose, due delle quali sono risultate positive al coronavirus, in attesa delle disposizioni dell’azienda sanitaria, che dovrà stabilire le conseguenti quarantene. Infine, oggi riprende la campagna vaccinale degli ultraottantenni al Centro Pegaso 2, all’ex Creaf, con i medici di famiglia che potranno somministrare 18 dosi ai loro assistiti, ampliando l’orario di vaccinazione dalle 13 alle 19.

Sara Bessi