Figlio con il ragazzino, in tribunale l'incidente probatorio

Il legale della donna: "Faremo poche domande, per rispetto del minorenne"

Gli avvocati Alfano e Nistri (foto Attalmi)

Gli avvocati Alfano e Nistri (foto Attalmi)

Prato, 15 aprile 2019 - In tribunale a Prato si è tenuto oggi l'incidente probatorio con audizione protetta per il 15enne presunta vittima di violenza sessuale con una 31enne da cui la scorsa estate il minore ha avuto anche un figlio. La donna, arrestata ai domiciliari lo scorso 28 marzo, è accusata di atti sessuali con minore e violenza sessuale per induzione. L'indagata ha fornito la sua versione dei fatti nel corso un interrogatorio, mentre oggi tocca alla presunta vittima dei reati che le vengono contestati riportare il racconto dal suo punto di vista. Il 15enne si trova in un'aula del tribunale di Prato con il giudice e uno psicologo, mentre in una stanza attigua - in videoconferenza - si trovano i rappresentanti dell'accusa, Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli, e i rappresentanti della difesa della donna, oltre alla legale della famiglia del ragazzino. 

"Abbiamo la nostra versione dei fatti, certo la testimonianza del ragazzino è importante. Faremo poche domande, per rispetto del minorenne. Certo, ci dispiace che non abbiano revocato i domiciliari. Non cerchiamo chissà cosa, la mia assistita ha manifestato la volontà di potersi curare e le dispiace di non poter iniziare questo percorso tra l'altro già individuato. Ascoltiamo le domande del giudice e il racconto del ragazzo, poi eventualmente faremo le nostre considerazioni". Lo ha detto all'AdnKronos l'avvocato Mattia Alfano, legale dell'operatrice sociosanitaria.