E’ morto l’avvocato. Raimondo Portanova: "Perso un maestro"

L'avvocato Raimondo Portanova, figura di spicco nel Foro di Prato per oltre 50 anni, è scomparso lasciando un vuoto nel mondo legale e politico. Apprezzato per la sua professionalità e impegno, verrà ricordato con affetto dai colleghi e dalla comunità pratese.

La sua firma ogni settimana si trovava in fondo al bollettino della Figc di Prato con le decisioni della giustizia sportiva su quanto era accaduto nel weekend sui campi da calcio della provincia. Ma il suo studio di via Pisano (una traversa di via Ferrucci) era anche un crocevia di processi di rilievo, di pareri legali e di riunioni politiche. Gli avvocati pratesi piangono la scomparsa di Raimondo Portanova, 82 anni, una istituzione del Foro di Prato col suo mezzo secolo d’iscrizione all’ordine cittadino. Il decesso è avvenuto ieri mattina. Lascia due figli e un vuoto in tutti coloro che nello studio professionale di via Pisano l’avevano visto esercitare fino alla scorsa settimana. A ricordarlo con affetto sono la socia Maria Pia de Pompeis e i colleghi Edoardo Andrea Conti e Tommaso Cocci. Parte importante della sua vita è stata anche la politica: ha mosso sin dagli anni ‘60 i suoi passi all’interno del Partito Socialdemocratico a Firenze, fino a diventare consigliere comunale di FI e presidente di Firenze Parcheggi. I funerali si celebreranno domani alle 15 a Firenze nella chiesa del Corpus Domini al Bandino a Gavinana. "Perdiamo un maestro, un uomo che ha insegnato il mestiere a intere generazioni di giovani avvocati – commentano dallo studio di via Pisano –. Una personalità di spicco nel mondo istituzionale, politico e sportivo, dove si è sempre distinto. Una persona che aveva imparato ad amare Prato, scegliendola come sede per la propria professionale che ha superato i 50 anni di attività".