"Derubata in casa nel sonno"

"Stordita con lo spray e via i soldi". E cresce l'allarme sicurezza

Roberta Grassi, abitante a Cerreto

Roberta Grassi, abitante a Cerreto

Prato, 28 luglio 2014 - E’ ANCORA SCOSSA la signora di Cerreto che una quindicina di giorni orsono durante la notte subì un furto nella propria abitazione dopo - come da lei denunciato - che nella stanza in cui dormiva sarebbero state utilizzate sostenze anestetizzanti. Roberta Grassi, 76 anni, che vive da sola in località Solano (adiacenti ci sono le case delle figlie Francesca e Sandra), deve ancora smaltire lo shock (e l’effetto delle sostanze) per l’incursione che dichiara di aver subito in piena notte, mentre stava dormendo nella sua abitazione, senza aver modo di riconoscere gli autori del furto.

«DALLA BORSA — spiega con precisione, mostrando la denuncia presentata ai carabinieri — che poi fu ritrovata nel giardino, erano sparite alcune centinaia di euro». la signora non si capacità ancora su come abbiano fatto i malviventi «a danneggiare la porta finestra e a praticare un foro nella finestra parallela senza che io, che pure ho l’orecchio buono, riuscissi a sentire nulla né a vedere in faccia chi mi stava somministrando le sostanze che mi avrebbero fatto cadere in un sonno profondo».  E continua: «Mi alzo generalmente verso le sei, ma la mattina dopo l’episodio mi svegliai solo attorno alle, undici molto confusa. Mi meravigliai anche del perché non avessero tentato di sfilarmi l’orologio d’oro che avevo al braccio».  «Purtroppo i miei cani maremanio che uilizzavo per proteggermi sono morti da qualche tempo a un’età per loro assai avanzata. Ora ho con me un altro cucciolo ed ho rinforzato il sistema di allarme come mi dicono di aver fatto altri qui nel nostro paese». Poi, mostrando la denuncia fatta ai carabinieri, spiega: «Mi sono recata a Vaiano, ma fui consigliata ad andare a Prato. A me spiace che i carabinieri non passino più con i lampeggianti accesi sulle nostre strade con le frequenza di una volta».   NELLA zona di Cerreto, si lamentano vari furti nelle case e nelle rimesse. Si parla di una quindicina di episodi nel corso degli ultimi mesi). Fra quelli più recenti quello di attrezzi da lavoro e radiatori alla ex villa Gini, poi i tentativi di entrare in casa di una ragazza dopoché svegliandosi vide che le erano state forzate l’inferriata a la porta, quello di rubare la cassaforte nella casa di una famiglia che risiede vicino a «Casa della tenerezza»; l’altro avvenuto nella zona di Capraia con furto di preziosi come quello all’ex villa Biagioli ed un altro subito da un agriturismo con prelievo di mobilio. Gli episodi di cui si parla in paese sono molteplici. E si alza la richiesta di sicurezza.   «C’È BISOGNO di videocamere all’altezza del ponticino di via Malcantone e Vignone ed in via Cerreto o Solano — dicono i residenti, provati fra i quali anche l’ex assessore comunale all’integrazione Giorgio Silli, che abita a Cerreto: «Occorre dar corso ad una maggiore prevenzione da parte delle forze dell’ordine e da parte dell’amministrazione comunale per arginare un fenomeno che ultimamente è andato peggiorando. Dovremo colpire i responsabili e fare in modo che ciò sia di esempio per tutti gli altri».

R.G.