Un altro punto a vantaggio della Commissione Controllo del consiglio comunale. Le verifiche sullo stato di salute delle società partecipate possono essere svolte. E’ stato ribadito nell’ambito della delibera approvata il 23 dicembre dopo il via libera al bilancio riguardante la “razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche“.
Viene messa nero su bianco una serie di principi giuridico-amministrativi sul potere di controllo del Comune “su tutte le partecipate/controllate dirette ed indirette“ e in particolare si evidenzia la competenza del Consiglio comunale (e quindi della Commissione 6 in quanto suo organo).
La Commissione controllo del Consiglio comunale, presieduta da Gianni Cenni, ha svolto nel corso di questi mesi un lavoro di approfondimento sulle società pubbliche e miste pubblico-private. Sono state convocate e ascoltate Estra, Publiacqua, Gida tanto per fare degli esempi ma anche Ait, l’Autorità idrica Toscana.
Il calendario della Commissione ad un certo punto, tra novembre e dicembre si è bloccato però. Era prevista l’audizione anche di Revet Spa (società che si occupa di riciclo e riuso di scarti in nome dell’economia circolare) e di Toscana Energia (gas), società partecipate da Alia Multiutility toscana, di cui il Comune di Prato è socio. Ma la convocazione è stata quanto meno ’limitata’ dai vertici di Alia Multiutility e non si è svolta: il presidente Cenni ha ricevuto una lettera datata 4 novembre in cui il presidente della holding della Toscana centrale Lorenzo Perra sottolineava che “per l’organizzazione di eventuali commissioni consiliari riguardanti le due società vi chiediamo di convocare esclusivamente la scrivente” cioè Alia Multiutility.
Cenni non si è rassegnato a questa comunicazione e si è mobilitato scrivendo al vertice di Alia Multiutility (non ha ricevuto risposta) e chiedendo lumi al Comune stesso tanto che in commissione ha parlato la funzionaria comunale, esperta in materia, Antonella Lapadula (staff enti e società partecipate).
Nella lettera al presidete Perra Cenni ha sottolineato "un mutamento di approccio e di metodo nei rapporti con l’Organo di controllo che presiedo" visto che altre società partecipate erano state ascoltate "senza filtro". Cenni ha chiesto che la Commissione sia rispettata per il raggiungimento degli obiettivi di controllo. E in particolare nella comunicazione ha chiesto di sapere se Alia Multiutility, secondo le nuove disposizioni per le società partecipate, farà da coordinamento o sarà portavoce in prima persona. Cenni ha atteso chiarimenti precisi al fine di poter portare avanti l’agenda di incontri della Commisione 6. Alla lettera però non è arrivata risposta. Da qui il caso istituzionale tra l’organo del Consiglio comunale di Prato e la holding della Toscana centrale.
L.C.