Clara Calamai. L’omaggio al Terminale

Questa serata al Cinema Terminale di Prato celebra Clara Calamai con uno spettacolo teatrale, una canzone e un cortometraggio. Ingresso libero e gratuito. Un'occasione per scoprire una versione insolita e spregiudicata della vita dell'attrice.

Clara Calamai. L’omaggio al Terminale

Clara Calamai. L’omaggio al Terminale

Questa sera alle 21 al Cinema Terminale Cinema di via Carbonaia una serata dedicata a Clara Calamai, fuori ed oltre l’agiografia, con ingresso libero e gratuito. In programma ci sarà un estratto dello spettacolo teatrale di e con Maila Ermini dal titolo "Controdiva": il monologo ripercorre la sua vita e ne dà una versione insolita e spregiudicata, lontana dal mito che il cinema ogni volta crea. Infatti alla fine degli anni Cinquanta Clara Calamai si ritira a vita privata e, non solo per amore, ma consapevolmente, finisce per rifiutare e opporsi al mondo del cinema che l’ha resa famosa, disvelandone gli inganni. "Questo per noi oggi è l’aspetto più interessante e vivo dell’attrice pratese", dice l’attrice e sceneggiatrice Maila Ermini. La seconda proposta della serata è musicale: sul palco il cantautore Massimo Altomare che farà ascoltare "Clara" – e ne parlerà – la canzone che ha dedicato alla Calamai. Chiuderà la serata la proiezione di "Nec tecum nec sine te" il cortometraggio scritto da Ilaria Mavilla, diretto da Massimo Smuraglia, interpretato da Noemi Cusato (Clara Calamai) e da Veronica Mele, Marta Falugiani (le sorelle di Clara), Alla Munchenbach (la madre), Gianluigi Tosto (il padre), Matteo Berardinelli (Riccardo Banci Buonamici), Ester Tarani (Clara bambina). Il cortometraggio racconta Clara, a metà degli anni Trenta a Prato dove è nata, imprigionata in un busto ortopedico, chiusa nella sua camera, travolta dalle dicerie scatenate dalla sua relazione con un esponente della Prato bene. Ma il cinema è per lei alle porte... Oltre al regista, alla sceneggiatrice ed al cast del film sarà presente la stilista Eleonora Lastrucci che ha realizzato due degli abiti indossati da Noemi Cusato nel cortometraggio.