Celle roventi in carcere a Prato: donati 150 ventilatori. Lions e Rotary uniti per la Dogaia

I club cittadini si sono mossi assieme e hanno risposto all’sos lanciato dal direttore. Anche il sindacato degli infermieri aveva denunciato le condizioni in cui i sanitari devono lavorare

La consegna dei ventilatori (foto Regalami un sorriso)

La consegna dei ventilatori (foto Regalami un sorriso)

Prato, 10 agosto 2024 – Lions Club e Rotary tendono una mano alla Dogaia. In un gesto di solidarietà e impegno civico, i due club hanno risposto senza perdere tempo a una richiesta di emergenza proveniente dal carcere pratese teatro, qualche giorno fa, dell’ennesimo suicidio. Il ventaglio delle emergenze è ampio: sovraffollamento, cimici, blatte. E poi un problema enorme: molti detenuti, che sono malati psichiatrici, difficili da gestire, come hanno sottolineato in questi giorni anche i sindacati. E infine il caldo, il caldo estremo che mette a dura prova sia i detenuti sia chi lavora in carcere. Il NurSind, il sindacato degli infermieri, l’altro giorno ha denunciato le condizioni in cui i sanitari operano nella casa circondariale, con temperature che arrivano a 35 grandi. La situazione critica ha portato il direttore della casa circondariale a chiedere l’aiuto dei Lions per l’acquisto di ventilatori, indispensabili per affrontare il caldo soffocante delle ultime settimane. La richiesta era chiara: fornire ventilatori per garantire un ambiente più vivibile all’interno della struttura.

La risposta non si è fatta attendere. I sette Club Lions di Prato, sotto la guida del presidente di zona Michele Vuolato, hanno immediatamente mobilitato le risorse necessarie. La loro azione è stata supportata anche dai due Club Rotary della città, per un obiettivo comune di solidarietà. Grazie a questo sforzo, in pochi giorni sono stati recapitati 150 ventilatori alla casa circondariale della Dogaia. Un intervento tempestivo che andrà ad alleviare le difficoltà legate al caldo estremo. Un gesto concreto di umanità e attenzione verso chi si trova in situazioni di disagio.

La richiesta di attenzione verso le condizioni della Dogaia è partita anche dalla sindaca Ilaria Bugetti che l’altro giorno ha rinnovato l’invito al ministro Nordio affinché venga "a Prato per trovare soluzioni alla drammatica situazione in cui si trova La Dogaia. Il centrodestra si unisca a noi – ha detto Bugetti – perché su questi temi dobbiamo essere trasversali". L’invito spedito a Roma si estende alla partecipazione al "consiglio comunale straordinario" (ancora da calendalizzare) dedicato proprio alle tematiche della Dogaia.

Sull’emergenza carcere è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: "Penso a Prato, ma anche a Sollicciano. Quello che accade in molti istituti penitenziari non è davvero più accettabile. Serve dunque urgentemente che dal governo arrivino risposte concrete e bene ha fatto la sindaca di Prato Ilaria Bugetti a invitare il ministro Nordio a visitare la Dogaia".