Ubriaco e violento, come troppe volte è successo ha alzato le mani contro la moglie ed il figlio di lei. Una situazione che ha spinto sull’orlo della disperazione la donna che l’altra sera, in preda alla paura, ha telefonato ai carabinieri per chiedere aiuto. Per l’uomo, un 40enne di nazionalità albanese, è stata l’ultima aggressione verso i familiari: è finito in manette con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’episodio che ha fatto scattare il soccorso per la moglie ed il figlio di lei avuto da un precedente matrimonio, è accaduto il 15 settembre scorso. Secondo quanto spiegato dai carabinieri, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e il figlio della donna, minorenne, prendendoli a schiaffi e pugni. All’origine dell’esplosione di rabbia ci sarebbero stato futili motivi. Però, stavolta, la moglie, esasperata, ha avuto il coraggio di prendere il cellualre e chiamare i carabinieri.
Anche di fronte ai militari dell’Arma, l’uomo ha continuato ad inveire contro la moglie, minacciandola di morte se avesse sporto denuncia. La donna ha raccontato ai carabinieri di violenze che andavano avanti da tempo e da diversi anni, con vari interventi delle forze di polizia, anche in presenza della loro figlia di 4 anni. Episodi che non erano mai stati denunciati in precedenza dalla donna proprio per paura di eventuali reazioni da parte del marito.
Il gip del tribunale di Prato ha convalidato l’arresto del 40enne e ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato condotto al carcere della Dogaia.