Pontedera, tante le ipotesi per sostituire Giovannini

La vecchia dirigenza ha proposto dei nomi, il duo Navarra-Ducci intanto riflette. Risolto l’intrigo con l’ormai ex diesse: domani è attesa la risoluzione contrattuale

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Ormai è l’argomento principale di questi giorni, quello che tiene tifosi e società ancora in attesa di capire che identità avrà il Pontedera 2022-23. Il riferimento, lo avrete sicuramente intuito, è alla risoluzione del contratto che lega il direttore generale Paolo Giovannini al club granata fino al 2024 e che lo stesso direttore ha chiesto alla società di interrompere prima del gong. L’ultimo aggiornamento è che questo accordo è slittato di un paio di giorni – era atteso ieri – e che verrà messo nero su bianco domani. Giusto per dare tempo ai soci, vecchi e nuovi, di ritrovarsi questa sera e ratificare una decisione che comunque non sarà cambiata. Nonostante qualche tentativo di farlo tornare sui suoi passi provato nella scorsa settimana anche dal socio di maggioranza Rosettano Navarra e dal suo uomo di fiducia, nonché ex diesse dell’Ascoli, Piero Ducci, il direttore del Pontedera è stato infatti inamovibile.

Dopo dieci anni trascorsi in riva all’Era ha deciso, già qualche giorno addietro, che era arrivato il momento di considerare chiuso il suo ciclo e questa è rimasta la sua idea nonostante il contratto in essere, firmato dopo la sconfitta casalinga con la Lucchese del 2 dicembre 2020. L’Arezzo, ambizioso club di Serie D, è pronto ad abbracciarlo, probabilmente anche per provare a tornare nei professionisti dopo questa stagione nei dilettanti. E’ chiaro però che Giovannini non saluterà il gruppo pontederese in un giorno.

Appena la risoluzione sarà firmata – e a meno di ulteriori colpi di scena questo, come detto, avverrà domani – si procederà alla individuazione del suo sostituto, con il quale il direttore dovrà collaborare per alcuni giorni in affiancamento per agevolare l’introduzione del neo arrivato nell’universo Pontedera. Conoscere il nome del futuro direttore però è ancora un enigma. Ci sono (ci sarebbero, visto che nessuno si espone ufficialmente sull’argomento) diversi personaggi da prendere in considerazione, alcuni proposti della ’vecchia’ dirigenza, ovvero i vari Gradassi, Pantani, Consoloni, Di Bella, Lucchesi, Montagnani e Pastacaldi, altri dalla ’nuova’, ossia il duo Navarra-Ducci (anche se quest’ultimo non fa parte della società).

La cosa certa è che si cercherà un profilo simil-Giovannini, quindi un direttore che sappia lavorare con i giovani. Il budget d’altronde non dovrebbe discostarsi di molto dall’attuale nonostante i nuovi ingressi in società, anche se si cerca di "monetizzare" quell’11% di quote rimaste senza proprietario e che in teoria valgono 55mila euro. Quindi si punterà ancora sull’aspetto della valorizzazione degli under per far quadrare un bilancio che aveva comunque bisogno di forze fresche quali sono quelle portate dagli ingressi di Navarra ma anche da Fabio Falorni, fondatore di Intergomma, imprenditore del territorio che ha acquisito il 10% delle quote. Tutto deve essere ancora ufficializzato dal notaio, passaggio che avverrà in questo mese, ma non c’è motivo di ritenere che ci sia qualche intoppo. Pontedera insomma si prepara a iniziare un nuovo ciclo, con la volontà di farlo essere sportivamente positivo come quello che si chiuderà domani. Stefano Lemmi