Pontedera, spunta il nome di Raffaele Rubino

Fedelissimo di Navarra nella sua esperienza livornese, potrebbe essere il successore di Giovannini. Poi sarà scelto l’allenatore

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"Il Pontedera marcia spedito verso la nuova stagione". Con questa semplice frase, secca ma inequivocabile, Matteo Franconi, sindaco della città, ha rispedito al mittente tutte le voci che da mercoledì sera hanno iniziato ad alzarsi intorno alla figura di Rosettano Navarra. Il neo socio di maggioranza del club granata (detiene il 39%) e imprenditore nel settore dei rifiuti con il quale proprio il primo cittadino pontederese ha portato avanti la trattativa per favorirne l’ingresso nella società, ufficializzato il 2 maggio scorso, è finito sotto la lente di ingrandimento per una questione di smaltimento rifiuti che non sarebbero stati a norma e a causa dei quali è indagato. Una storia già conosciuta e tornata ora alla ribalta per un nuovo filone d’indagine, ma che non ha affatto turbato l’ imprenditore, molto tranquillo delle sue ragioni. Insomma, la sua partecipazione da attore principale alla vita del Pontedera resta immutata, anche se il fatto di essere indagato non gli consentirà di ricoprire ruoli ufficiali nel club. Ai quali però francamente non risultava volesse ambire.

L’attenzione principale, quella che ha catalizzato l’interesse in questi ultimi giorni resta perciò l’addio di Paolo Giovannini, che mercoledì mattina ha firmato la rescissione col Pontedera (aveva un contratto fino al 2024) e ieri ha firmato per l’Arezzo. "La Società Sportiva Arezzo – si legge nel comunicato del sodalizio amaranto – è lieta di annunciare di aver affidato a Paolo Giovannini il ruolo di direttore generale e responsabile dell’area tecnica a partire dalla stagione 2022-23. Il dirigente assumerà il nuovo incarico a partire dall’ 1 giugno. Al nuovo direttore generale del cavallino il più caloroso benvenuto e i migliori auguri di un proficuo lavoro nel club amaranto". Il suo successore non è ancora stato scelto, ma la fumata bianca sembra molto molto vicina. Probabilmente entro lunedì si conoscerà l’identità esatta del personaggio al quale sarà dato mandato di costruire il nuovo Pontedera e verrà scelto, a quanto sembra, tra un pool di tre candidati.

I nomi sono ancora top secret, ma uno di questi potrebbe essere Raffaele Rubino, che ha lavorato con Navarra nella brevissima esperienza livornese. Ci sarà quindi da nominare l’allenatore e di conseguenza cominciare a scegliere i giocatori. Tra i quali vanno valutate le scadenze che riguardano alcuni calciatori over, gente come capitan Caponi – che dopo dieci anni potrebbe chiudere la sua esperienza in granata – oppure come Catanese, Foglia, Melgrati e Barba. E non è escluso che pure chi è legato da un contratto possa chiedere di essere ceduto, tipo Bakayoko ed Espeche che hanno un accordo fino a giugno 2023. Il lavoro di costruzione dovrebbe cominciare ben presto (probabilmente già lunedì ?) anche perché questo momentaneo vuoto, amplificato dall’uscita di personaggi come Giovannini o anche dell’allenatore Ivan Maraia che avevano un ruolo centrale nella programmazione della squadra, lascia spazio a voci o stati d’animo non sempre positivi che non aiutano né la società né i tifosi a creare intorno un clima di serenità e fiducia. Quello che invece serve per fare in modo che Pontedera resti nel calcio di terza serie ancora più a lungo possibile.

Stefano Lemmi