
Si cerca l’uomo giusto da affiancare a Leonardo Menichini (in foto)
E’ ancora in corso di svolgimento il casting nel Pontedera per sostituire Moreno Zocchi nel ruolo di direttore sportivo. Un ruolo tecnico centrale in una società di calcio, fondamentale nella costruzione della squadra. E’ necessario dunque non sbagliare il colpo nello scegliere l’uomo giusto da affiancare a Leonardo Menichini, per cui è probabile che prima di sapere chi sarà stato scelto ci sia da attendere ancora qualche altro giorno. Probabilmente, comunque, non si dovrebbe andare oltre la settimana. Due nomi li abbiamo già fatti, i contatti ci sono stati, si tratta di personaggi già conosciuti nell’ambiente pontederese, e uno dei due è il principale papabile. Si tratta di Federico Bargagna, 52 anni, responsabile del settore giovanile dell’Empoli.
L’altro, ma la sua figura sembra più defilata, è Pietro Tomei, 75 anni, già direttore sportivo del Pisa e di altri club professionistici. In queste ore però è spuntato un terzo candidato, con il quale c’è stato un dialogo. E’ Carlo Taldo, 53 anni, nato a Merate (Como), in questa stagione alla Casertana, squadra del girone C di Serie C salvatasi all’ultima giornata (vincendo 1-0 a Trapani) evitando così lo spareggio Foggia-Messina che assegnava l’unica retrocessione sul campo - toccata ai siciliani - dopo le esclusioni di Taranto e Turris. Sulla sua esperienza in Campania riportiamo fedelmente le considerazioni fatte il 15 maggio dal sito on line Notiziario del Calcio: "Carlo Taldo non sarà confermato nel ruolo di direttore sportivo per la prossima stagione. (….). Il bilancio dell’esperienza di Taldo alla Casertana presenta luci e ombre. Il dirigente, proveniente dal Genoa, si è dimostrato un professionista serio, con una fitta rete di contatti che ha saputo sfruttare con efficacia soprattutto durante il mercato di gennaio. Sul fronte cessioni, è riuscito a piazzare calciatori con poco mercato come Satriano e Asencio. Sul versante acquisti, ha portato alla Casertana elementi che si sono rivelati decisivi come Bunino, Egharevba e Kallon, senza dimenticare Llano che, nonostante un infortunio lo abbia temporaneamente fermato, ha dimostrato di essere un calciatore di ottimo livello per la categoria. Taldo, che aveva manifestato la sua disponibilità a rimanere anche nella prossima stagione, si è confermato un grande conoscitore dei giovani talenti, avendo lavorato per anni con la Primavera del Genoa.
Tuttavia, proprio questa sua peculiarità, unita al disastroso periodo di Pavanel - scelto proprio da Taldo per sostituire Iori in panchina, poi richiamato - potrebbe aver influito sulla decisione di D’Agostino di non confermarlo. La limitata esperienza nella gestione di uno spogliatoio di giocatori esperti, particolarmente nel girone C di Serie C, caratterizzato da peculiari pressioni ambientali e mentalità dei singoli, non avrebbe giocato a favore del dirigente".
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