
Il Pontedera ha raggiunto un accordo con Carlo Taldo (foto Bongianni/Germogli)
Non c’è ancora l’ufficialità, ma sarà Carlo Taldo il nuovo direttore sportivo del Pontedera. Ieri mattina c’è stato l’incontro tra le due parti e la fumata è stata bianca, per cui adesso non resta che attendere l’annuncio del raggiunto accordo, con relativa presentazione alla stampa. Nato a Merate (provincia di Lecco) il 12 gennaio 1972, Taldo, che dopo l’addio di Zocchi era già nella lista dei sostituti, ha iniziato la carriera da dirigente nel 2011 nel Lugano, squadra svizzera, poi è passato alla Cremonese, dove ha svolto il ruolo di capo degli osservatori, e nel settembre 2016 è approdato al Genoa. Dapprima come direttore sportivo della squadra Primavera per poi entrare, nel 2021, a far parte della formazione maggiore. A gennaio di quest’anno la prima esperienza in Serie C, alla Casertana, dov’è rimasto fino al termine del campionato conquistando la salvezza all’ultima giornata. Prima di lavorare come direttore sportivo, Taldo è stato un calciatore (ruolo attaccante) capace di debuttare in Serie A a soli 18 anni, nell’Atalanta. Nella massima serie ha disputato altri due campionati, con la maglia del Modena, nel 2002-2003 e nel 2003-2004, poi ha girato tutte le categorie, dalla Serie B alla Serie D, indossando le casacche di Pro Sesto, Saronno, Varese, Lumezzane, Cesena, Como (dove ha vinto un campionato di Serie B), Catania, quindi Tritium e Legnano dove ha chiuso la carriera nel 2008. Ora lo attende questa nuova avventura a Pontedera dove avrà il compito, insieme all’allenatore Leonardo Menichini, di allestire l’organico per la stagione 2025-26.
Sarà il terzo direttore a provarci dopo l’addio improvviso di Moreno Zocchi, che nonostante l’anno di contratto ancora in vigore ha preferito lasciare il progetto dopo 3 stagioni per accasarsi al Trento, e quello, ancor più improvviso se possibile, di Fortunato Varrà, che aveva assunto l’incarico appena due settimane prima. Alla base di questo rapido dietrofront dell’ex diesse del Potenza (nella stagione 2023-24) sembra che ci sia stato un non completo gradimento dell’ambiente – inteso come infrastrutture – nel quale avrebbe dovuto cominciare ad operare. Ad ogni modo tutto questo ormai appartiene al passato. Il Pontedera deve immediatamente voltare pagina e pensare alla costruzione della nuova squadra, anche perché queste vicende hanno tenuto tutto fermo e il 18 luglio, data dell’inizio della preparazione, si avvicina a grandi passi. E di sicuro Taldo dovrà sobbarcarsi un grande e faticoso lavoro per allestire un organico in grado di puntare alla salvezza facendo leva, come sempre, sulla valorizzazione dei giovani e potendo disporre di un budget che resta uno tra i più bassi dell’intera Serie C, ma che comunque non ha impedito di fare bene a chi l’ha preceduto.
Stefano Lemmi
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