Navarra e gli altri, bocche cucite in casa granata Giovannini non sembra intenzionato a rimanere

La sua partenza è slittata ma per il momento non ci sono chance di fargli cambiare idea

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Rosettano Navarra dopo la presentazione di lunedì scorso, servita a rendere pubblico il suo ingresso come socio di maggioranza del Pontedera (ha preso il 39% delle quote), è diventato irreperibile per la stampa, assorbito dai suoi impegni di lavoro. Il suo braccio destro, Piero Ducci, ex direttore sportivo dell’Ascoli, non è e non diventerà un tesserato del sodalizio granata, quindi la sua non è una voce ufficiale del club. I "vecchi" soci, che tutti insieme ora rappresentano il 25% delle quote, invece non hanno in pratica la possibilità di prendere decisioni in completa autonomia dopo il rimpasto societario. Nonostante questo quadro di assenza di informazioni certe sulle modalità e le tempistiche da utilizzare per progettare la nuova stagione restano chiari però alcuni concetti-chiave.

Il primo, che probabilmente verrà risolto in questi giorni, anche perché serve per sbloccare tutto ciò che viene dopo, è la risoluzione del contratto che lega il direttore generale Paolo Giovannini alla società granata fino al 2024, ma con il diretto interessato che nei giorni scorsi ha espressamente affermato di ritenere chiuso il suo ciclo qui in riva all’Era. Un altro punto fermo è l’allestimento della nuova squadra. Nessun proclama di Serie B, nessun clamoroso salto di qualità: quella che prenderà parte al suo undicesimo campionato professionistico consecutivo -decimo di Serie C - sarà una squadra che farà ancora affidamento sui giovani e sugli introiti derivanti dal minutaggio per puntare alla salvezza. Servirà quindi una figura che sappia lavorare in questo contesto, e, in attesa di conoscerne l’identità, l’addio – già certo e solo da rendere ufficiale – di Giovannini lascia più di una preoccupazione sulla possibilità di continuare a unire l’utilizzo dei giovani (e quindi di un budget contenuto) e il raggiungimento di risultati sportivi eccellenti per una piazza come quella pontederese. Com’è accaduto appunto nell’ultimo decennio.

s.l.