Ecofor service socio di maggioranza

Pontedera, la società pubblico-privata prenderà il 32% delle quote; Navarra cala del 10%. La situazione

L’appuntamento è per il tardo pomeriggio di giovedì prossimo, 15 giugno, presso lo studio notarile Mignone a Bientina. In quel momento sarà ufficializzato l’assetto societario del Pontedera 2023-24. Se si va dietro all’iter seguito un anno fa, nella mattinata si terrà invece la presentazione dei soci alla stampa nel salotto buono di palazzo Stefanelli. Ad oggi, quindi in pratica ad una settimana dall’atteso evento, i pezzi principali del puzzle sarebbero tutti al loro posto, anche se il quadro generale conserva ancora qualche sfumatura da definire. I movimenti più rilevanti - e clamorosi - sono comunque due: l’ingresso di Ecofor service spa e la riduzione dell’impegno da parte di Rosettano Navarra. Ecofor è una società che unisce al suo interno soci a carattere pubblico, tra i quali il comune di Pontedera, e soci a carattere privato. Come riportato nella visura camerale del 10 febbraio 2023, il capitale sociale è di 1.170.000 euro, di cui oltre la metà in mano alla Forti Holding (o comunque alla famiglia Forti).

Il secondo socio, per importanza di capitale, è il comune di Pontedera, mentre con cifre più piccole appaiono, tra gli altri, anche il comune di Cascina e la Banca di Pisa e Fornacette. Nel club granata Ecofor è entrata acquisendo il 32% delle quote (ogni quota ha un valore nominale di 5mila euro) e inglobando in pratica il 15% detenuto da Valdera Acque (che dunque esce dal sodalizio) visto che ad accomunare le due società c’è Rossano Signorini, amministratore delegato di entrambe. In questo modo Ecofor è diventata il socio con la più alta percentuale di quote visto che Navarra è sceso al 31%, cedendo il 10% di quanto aveva ad un imprenditore impegnato sempre nel settore dei rifiuti ma di cui non si consce il nome. Così come non sono ancora note – ovviamente a noi – le identità di altri due nuovi imprenditori entrati nel club. Uno, della zona e con il figlio che gioca nelle giovanili del Pontedera, interessato al 10% della fetta, l’altro indicato invece come un commercialista con interessi di lavoro a Firenze ma grande appassionato di calcio, interessato al 5%. Sommando le varie porzioni resta così fuori un 12%, che sarebbe suddiviso tra alcuni dei "vecchi" soci: a Piero Gradassi andrebbe il 5%, a Paolo Pastacaldi il 2,5%, a Emilio Montagnani il 2,5% e a Marcello Pantani il 2%, anche se quest’ultimo deve decidere ancora se rimanere o meno.

Questo dunque è al momento il quadro, ma da qui a giovedì prossimo è assai probabile che ci sia ancora qualche variazione, qualche aggiustamento, leggero, delle quote. Che riguarderebbe, pare, l‘ingresso di nuovi soci locali – tra questi anche Enrico Lenzi, già nel club una decina d’anni fa - o il ripensamento di alcuni dei soci storici.

Stefano Lemmi

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