Il presidente dell’Associazione Conciatori Ezio Castellani fa il punto sul comparto da Lineapelle, la più importante fiera di settore che ieri è andata in scena per il secondo giorno. Parole significative, quelle di Castellani, davanti alla determinazione degli imprenditori. "L’attuale fase di criticità che il settore conciario sta attraversando si inserisce in un contesto più ampio e riguarda trasversalmente interi segmenti del comparto moda – dice il presidente –. Questo emerge anche dal confronto tra i diversi operatori della filiera del fashion in atto in questi giorni grazie alla concomitanza di diversi eventi fieristici, come Lineapelle e Micam, che ci stanno offrendo indicazioni importanti". "Siamo sempre più consapevoli che per affrontare al meglio questa delicata fase congiunturale, che rappresenta la maggiore crisi del settore degli ultimi trenta anni, sia necessario continuare a lavorare uniti, di concerto tra tutti gli imprenditori del nostro comparto e della filiera – aggiunge Castellani – L’Associazione Conciatori, con i colleghi di Ponte a Egola e in collaborazione con la nostra Unione Nazionale è impegnata fortemente per portare all’attenzione degli organi competenti la necessità di supportare il nostro settore. Iniziative a favore del credito, per la ricerca e sviluppo e per il sostegno alla buona occupazione sono i temi più importanti che in questo momento stiamo affrontando con chi ha gli strumenti per dare risposte concrete a queste nostre richieste". Intanto anche la politica è in fermento per sostenere il conciario e la moda.
"Mi sono sentito con il ministro Calderone che mi ha confermato la forte disponibilità e attenzione da parte del Governo, anche dal punto di vista degli ammortizzatori sociali che servono al settore per reggere la crisi – dice il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci che ha visitato Lineapelle con una delegazione di FdI –. Roma si sta impegnando concretamente mentre Regione Toscana e Pd portano avanti posizioni grottesche di propaganda per attaccare l’esecutivo. È necessario che tutti facciano la propria parte comprese le banche. Esiste una circolare Abi che prevede la sospensione dei mutui e che le banche devono prendersi l’impegno di rispettare. Di questo aspetto ho già parlato con il ministro Urso e all’inizio di ottobre saremo da lui per ribadire anche questo punto".