Vaccinazioni in anticipo agli avvocati toscani, ecco come andò

L'assessore alla Salute Bezzini risponde dopo mesi ai dubbi di Fratelli d'Italia. "Fu ritenuta una categoria essenziale", ma scoppia la polemica: "Intervenga il ministro"

Francesco Torselli

Francesco Torselli

Firenze, 6 giugno 2021 - Migliaia di maturandi già prenotati negli hub toscani e da lunedì vaccinazioni anche nelle aziende. Giugno è il mese davvero della svolta in Toscana. Ma anche delle riflessioni. Si cerca di accendere i riflettori su quello che è stato fatto finora, bene o male.

Si formalizzerà nei prossimi giorni con insediamento la commissione di inchiesta sulla campagna vaccinale mentre finalmente si fa luce sulla corsia preferenziale in Toscana per la vaccinazione al personale del sistema giustizia (magistrati, cancellieri e dipendenti in genere, avvocati). In tutto circa diecimila persone vaccinate con dosi AstraZeneca prima del sistema della fasce di età voluto dal commissario Figliuolo.

L’assessore toscano alla Salute Simone Bezzini ha risposto, dopo dopo due mesi, all’interrogazione dei consiglieri di Fratelli d’Italia Torselli, Petrucci, Capecchi e Veneri. Bezzini nella ricostruzione scritta evidenzia: «Tra le categorie per cui viene raccomandato la priorità di somministrazione con il vaccini AstraZenica vi sono: il personale scolastico e universitario docente e non docente, le forze armate e di polizia, i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e per il personale di altri servizi essenziali e, a seguire, il resto della popolazione».

La Regione nei servizi essenziali «ha ritenuto di includere tutti gli operatori del comparto giustizia, attività essenziale e di rilievo costituzionale, al fine di garantire il normale funzionamento dell’attività giudiziaria nel suo complesso».

Tra gli iscritti all’Ordine degli avvocati che hanno goduto della vaccinazione anche alcuni amministratori e politici come la vicepresidente della Toscana Stefania Saccardi e gli assessori fiorentini Cecilia Del Re, Federico Gianassi e Benedetta Albanese, il sindaco leghista di Massa Francesco Persiani, il consigliere regionale dem Giacomo Bugliani e l’assessore senese di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.

Dopo la risposta dell’assessore Bezzini, va all’attacco il capogruppo in consiglio regionale di FdI Francesco Torselli: «Siamo di fronte ad una situazione surreale, per questo stiamo valutando ogni tipo di azione politica possibile: dalla convocazione del presidente Eugenio Giani in aula, al coinvolgimento dei nostri parlamentari o, addirittura, del ministro Cartabia. Prima che fosse ufficializzata l’apertura delle vaccinazioni per gli avvocati, tra i legali toscani circolava questo messaggio: ‘Dalle 18 di stasera sul sito della Regione gli avvocati potranno prenotare la vaccinazione’».

E Torselli fa riferimento ad azioni specifiche di pressione. «Prima l’assessore si è rifiutato di rispondere in aula; poi abbiamo presentato una interrogazione scritta e Bezzini ci ha spiegato come funziona il vaccino AstraZeneca. Evidentemente hanno qualcosa da nascondere».