Quirinale: toscani, umbri e liguri al voto. Giani in aula, giornata tra social e attese

La seconda elezione in un martedì interlocutorio

Firenze, 25 gennaio 2022 - E' un Giani sorridente quello che si mostra nell'aula di Montecitorio nel giorno della seconda votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Il presidente della Regione Toscana ha postato lo scatto sui social, presumibilmente nei minuti precedenti alla sua chiama. 

"Adesso in aula per la seconda votazione", scrive Giani. Tra i grandi elettori toscani anche il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo. "In tanti di voi mi hanno chiesto il perché del votare 'scheda bianca' - dice - Io penso che in questo momento in cui i partiti politici stanno lavorando per cercare una soluzione unitaria sia giusto così. Mi auguro però che questa soluzione, la più alta possibile - una figura istituzionale che possa rappresentare i bisogni dei cittadini - possa esser scelta già giovedì, al quarto scrutinio. Per far questo non servono scatti in avanti. Se, come pare, il centrodestra, presenterà una rosa di nomi di parte vuol dire che questa strada unitaria non la vuol percorrere e questo rischia di mettere in seria difficoltà il governo del Paese. Abbiamo bisogno di continuità e che tutte le forze politiche insieme non pensino a risolvere i problemi dei partiti o il loro posizionamento, ma pensino ad offrire la migliore figura alle cittadine e ai cittadini italiani".

"La proposta c'è: Moratti, Nordio e Pera", dice l'altro dei tre grandi elettori toscani, l'esponente e consigliere regionale della Lega Marco Landi - Tre nomi di alto profilo sui cui auspichiamo una larga convergenza". Il riferimento è alla riunione del centrodestra a cui è seguita, intorno alle 16.30, la conferenza stampa in cui appunto sono stati resi noti i tre nomi. 

«Nordio, Moratti e Pera sono tre nomi di dialogo suppongo ora spetta la parola all'altro campo come nelle partite a scacchi. Forse non è la terna perfetta ma una rosa sufficientemente ampia che comprende i nomi per ogni tipo di sensibilità». Lo dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ai microfoni de La7 spiegando che si tratta di nomi «non di centrodestra ma politicamente attivi nel centrodestra, quindi nessuna provocazione».

"Nordio, Moratti, Pera. Questi i nomi di altissimo profilo che il centrodestra unito indica per la Presidenza della Repubblica - dice il presidente del consiglio regionale Marco Squarta - Identificativi di una storia politica e culturale che nessuno può mettere in discussione. Dalla sinistra ci aspettiamo rispetto, non solo per le nostre proposte ma anche per la nostra storia politica e culturale e per quei milioni di italiani che da noi si sentono rappresentati".