
Speranza, al centro, durante l'incontro (New Press Photo)
Firenze, 2 settembre 2022 - "Perché non arriva una parola chiara sui vaccini? Ho sfidato Giorgia Meloni a un confronto su questo, perché continuano parole che sembrano subliminare, fare l'occhiolino a chi si è battuto contro i vaccini, contro le misure, contro le scelte di tutela del diritto alla salute? Questa è una destra pericolosa da questo punto di vista che può portare a sbattere il Paese. In queste ore non dicono una parola chiara per fare l'occhiolino ai no vax".
Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un'iniziativa elettorale a Firenze con Partito Democratico e Articolo 1, la formazione politica del ministro.
"Dobbiamo dirlo con chiarezza - aggiunge - continuerò fino all'ultimo giorno della campagna elettorale a chiedere a Giorgia Meloni e a Matteo Salvini di dire in maniera netta che dopo il 25 settembre la campagna di vaccinazione continuerà con la stessa forza e la stessa determinazione".
«In questa fase - dice Speranza - dobbiamo spiegare qual è la posta in gioco, far capire il rischio dietro alla vittoria della destra, alzare le bandiere, fare una grande campagna popolare. Bisogna andare dovunque e parlare con tutti, chi ha i nostri valori non può aver paura di nessuno, solo così possiamo costruire un'alternativa per vincere la sfida e governare il Paese».
«Quando Letta ha fatto quei manifesti ha dato un segnale di un referendum - dice poi Speranza - Lo facciamo per via di una legge elettorale per cui il 37% dei seggi è assegnato per via uninominale e ci sono solo due coalizioni che possono vincere, o la destra guidata da Salvini e Meloni o la nostra coalizione progressista».