DAVID ALLEGRANTI
Pecore Elettriche

Forza Italia vive e lotta. Ma con troppi problemi

Viene da chiedersi se Forza Italia riuscirà a sopravvivere alla nottata. Se avrà la forza di non implodere per le liti interne, che già sono consistenti, sarà già un miracolo

Pecore elettriche

Firenze, 16 luglio 2023 - Si è già esaurito "l’effetto Berlinguer" per Forza Italia: nei giorni successivi alla scomparsa di Berlusconi gli italo-forzuti avevano visto crescere i loro consensi. Adesso però Forza Italia torna alla normalità e quindi al caos. Chi sperava nella prolungata e affettuosa commozione fino alle Europee si deve già ricredere. E si deve ricredere anche chi, nel partito, sperava in un regalo postumo del Cav.: i 90 milioni di euro di debiti sono tutti là, Berlusconi prevedibilmente ha organizzato la divisione ereditaria all’interno della famiglia, compagna Marta Fascina compresa, senza voler risolvere i problemi finanziari del suo partito che vanno a sommarsi a quelli politici. Senza più una guida e con un sacco di soldi da restituire ai creditori, cioè alla famiglia Berlusconi, viene da chiedersi se Forza Italia riuscirà a sopravvivere alla nottata. Se avrà la forza di non implodere per le liti interne, che già sono consistenti, sarà già un miracolo. Poi però ci sono le elezioni europee, la soglia del 4 per cento è lì che rimane in agguato, Giorgia Meloni potrebbe camminare sulle macerie di Forza Italia inglobando i voti dei berlusconiani in uscita.

Insieme a Matteo Salvini, anche lui interessato ad assorbire l’elettorato berlusconiano. Ieri il consiglio nazionale di Forza Italia ha scelto Antonio Tajani come nuovo segretario del partito, a tempo determinato. Poi si vedrà. Ci sarà il congresso l’anno prossimo. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri cerca di tenere insieme le truppe, dice di non essere preoccupato dalla soglia, sembra voler cercare di pescare voti dal centro – di certo le liti interne al Terzo Polo non aiutano Azione e Italia Viva – ma anche dirigenti politici. Per questo negli ultimi giorni si è parlato di un avvicinamento di Ettore Rosato ed Elena Bonetti a Forza Italia, per ora smentito da entrambi. Se fosse vero – anche solo parzialmente, chessò, Rosato e non Bonetti – testimonierebbe la grande confusione sotto il cielo renziano, ben descritta peraltro da Luigi Marattin dopo la nomina unilaterale di Raffaella Paita, via Matteo Renzi, alla guida di Italia Viva. Confusione che arriva a meno di un anno dalle Europee e dalle elezioni amministrative di notevole importanza (anche per gli obiettivi che Renzi sembra essersi dato, tra cui far perdere Firenze al Pd).

Nel frattempo, Forza Italia registra comunque nuovi arrivi. Solo che vengono dal M5S, non dal centro. Qualche settimana fa c’è stato lo sbarco di Giancarlo Cancelleri. Ieri poi Repubblica ha dato per scontata l’adesione a Forza Italia dell’europarlamentare grillino Fabio Massimo Castaldo, già vicepresidente del parlamento europeo, che Conte non vorrebbe ricandidare l’anno prossimo (lui ha smentito il trasferimento). Se si verificasse davvero sarebbe un bel colpo: Forza Italia si assicurerebbe l’euro-interlocutore euro-grillino dei gilet gialli, l’anello di congiunzione fra Di Maio e Di Battista. La domanda non è tanto che cosa ci potrebbe fare lui in Forza Italia ma che cosa se ne farebbero i berlusconiani.

Ps: A Firenze si vota l’anno prossimo. Il centro-destra, o destra-centro, che cosa farà? Farà circolare il nome del solito imprenditore "d’area" che però poi è di solito un simpatizzante-finanziatore del centro-sinistra?

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