Pistoiese, strada ritrovata Basta un gol per vincere

È Macrì l’autore della rete del trionfo, ma il lavoro è stato di tutta la squadra. A Sant’Angelo Lodigiano finisce 0-1: e gli arancioni possono tornare a sperare

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SANT’ANGELO LODIGIANO – Buona la quarta, e forse davvero la stagione della Pistoiese è giunta a un punto di svolta. Perché mancava come il pane una vittoria, e puntuale è arrivata nella trasferta di Sant’Angelo Lodigiano che qualche grattacapo alla vigilia lo offriva, eccome. La reazione invocata da Cascione è arrivata e con essa anche il segnale che l’olandesina stava aspettando, perché ci volevano proprio i tre punti per convincere tutti che la strada intrapresa fosse quella giusta.

L’1-0 finale non rende nemmeno troppa giustizia a una prova ordinata e di sostanza, con Macrì e compagni bravi a sfruttare la prima opportunità avuta sulla racchetta e magari solo un po’ troppo frettolosi quando s’è presentata l’occasione per chiudere i conti. Ma contava vincere, e il resto (mai come stavolta) sono soltanto chiacchiere. Con Cascione che in avvio ha fatto capire di non voler dare troppi alibi ai suoi ragazzi, tanto da aver presentato un solo cambio di formazione (Urbinati al posto di Viscomi in difesa) rispetto alla squadra che aveva impattato tra i mugugni tre giorni prima contro il Crema.

Ma al primo affondo vero la Pistoiese ha subito fatto capire che l’antifona stavolta sarebbe stata differente: la sventagliata dalla sinistra di Davì ha pescato in area Barbuti, che in mezzo a due uomini è riuscito a porgere una sponda deliziosa per l’accorrente Macrì che da due passi, in totale solitudine, non ha avuto problemi a superare Ferrara. Il vantaggio ha consentito ai toscani di gestire una gara spigolosa, con tanti ammoniti e poche emozioni. Solo in chiusura di primo tempo Urbietis è stato chiamato in causa da Bugno, pericoloso poco dopo anche su calcio piazzato, ma senza graffiare. Copione un po’ diverso in avvio di ripresa, con i lodigiani un po’ più sbilanciati in avanti e Davì che a tu per tu con Ferrara non sfrutta un corridoio ideale per calare il bis, facendosi ipnotizzare dal portiere di casa dopo un altro invito delizioso di Barbuti. Col risultato ancora in bilico, Cascione mette mano alla panchina: entra Ortolini che dopo soli 3’ va vicino al gol, mancando la sfera da pochi passi (e sul proseguo Florentine calcia addosso a Ferrara). I locali nel finale aumentano il forcing, con Zazzi che prima calcia alto da buona posizione poi trova il gol, ma dopo aver addomesticato la sfera col braccio. In mezzo una botta di Citro esalta i riflessi di Ferrara, ma l’1-0 resiste e Cascione può finalmente esultare.

Fabio Cappellini