Pistoiese, nuovo disastro: ko a Pontedera

Al "Mannucci" finisce 2-0: la squadra arancione (alle prese anche con il covid) scivola pericolosamente in classifica

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PONTEDERA

2

PISTOIESE

0

PONTEDERA (3-5-2): Sarri; Matteucci (1’ st Risaliti), Piana, Benassai; Milani, Stanzani (29’ st Perretta), Caponi, Catanese, Vaccaro (40’ st Benedetti); Magrassi, Semprini (40’ st Bardini). A disp: Angeletti, Di Furia, Ropolo, Barba, Parodi, Pretato, Nero, Rovai. All. Maraia.

PISTOIESE (3-5-2): Perucchini; Baldan, Varga, Solerio; Pierozzi (40’ st Renzi), Pezzi, Valiani (32’ st Rondinella), Spinozzi, Simonti (22’ st Maurizi); Chinellato, Rovaglia (22’ st Lo Faso). A disp: Serra, Toselli, Romagnoli, Cavalli, Mal, Stoppa, Tempesti, Romani. All. Riolfo

Arbitro: Villa di Rimini

Reti: 46’ pt Catanese; 1’ st Milani

Note: partita a porte chiuse; ammoniti il tecnico Riolfo, Baldan, Pezzi, Perretta; angoli 0 a 0.

Quinta trasferta consecutiva con due gol al passivo e appena 5 punti conquistati lontano dal Melani. Dopo il 2-0 di Pontedera sono questi i crudi numeri che inchiodano al quartultimo posto una Pistoiese ora alle prese anche con il Covid, indesiderato avversario con cui fare i conti. Ieri, tra giocatori indisponibili e risultati positivi al coronavirus (la società ha mantenuto la privacy sui nomi) gli assenti per Pontedera erano davvero un buon numero. Riolfo comunque si è mantenuto fedele al 3-5-2 (anche se Valiani in posizione centrale avanzata disegnava più un 3-4-1-2), atteggiamento tattico provato tre giorni prima nello 0-0 casalingo con l’Albinoleffe ma cambiando 4 interpreti (non c’erano Salvi, Cerretelli, Simonetti e Maurizi).

Sul piano del gioco lo schieramento a specchio – anche il Pontedera era così posizionato – nel primo tempo ha sortito un effetto incoraggiante: squadra partita con piglio più spedito dei locali e possesso-palla tenuto anche in maniera insistente nella metà campo avversaria. Il problema è stato la finalizzazione, perché eccezion fatta per un sinistro pericoloso di Chinellato (19’) il resto della spinta offensiva si è tradotto con qualche conclusione sparacchiata verso Sarri. Da parte sua Perucchini è stato spettatore non pagante. Fino a quando il calcio non ha deciso di rivelare la sua parte imprevedibile, a spese degli arancioni. Ossia nell’unico minuto di recupero concesso, quando da una palla intercettata da Vaccaro è rimasta schiacciata in area tra Varga e Baldan ballando incustodita per qualche frazione di secondo nelle vicinanze del dischetto. Perucchini si è lanciato ma Catanese lo ha anticipato piazzando il sinistro nella porta vuota. Una vera beffa, immeritata fino a quel momento per i Riolfo-boys. Che appena 40 secondi dopo il rientro in campo hanno avuto un’altra amara sorpresa sul sinistro del raddoppio di Milani scagliato da almeno 20 metri. E’ stato il colpo del k.o.. Il tecnico ha provato a rianimare i suoi inserendo Maurizi e il neo arrivato Lo Faso, ma è stato un tentativo inutile. La reazione è stata confusionaria e improduttiva e solo un paio di respinte di Perucchini (su Magrassi) hanno evitato un passivo maggiore.

Stefano Lemmi