L’avversario: la squadra di Banchi è reduce dallo stop europeo arrivato sulla sirena. Vu nere arrabbiate dopo il ko col Panathinaikos

Sarà una Virtus Bologna ferita quella che Pistoia si troverà di fronte domani sera. Già, perché i bianconeri vengono dalla...

Sarà una Virtus Bologna ferita quella che Pistoia si troverà di fronte domani sera. Già, perché i bianconeri vengono dalla sconfitta rimediata venerdì in Eurolega contro il Panathinaikos, con i greci a imporsi 79-81 alla Virtus Segafredo Arena grazie al canestro allo scadere di Nunn. Un ko doloroso, ma arrivato di fronte ad una delle principali candidate per il successo finale e al termine dell’ennesima prestazione convincente sfoderata quest’anno in campo internazionale da Belinelli e compagni. Facile pensare che contro l’Estra, i ragazzi allenati da Luca Banchi scenderanno in campo con rabbia e concentrazione fin dai primi istanti di partita. Anche perché l’obiettivo delle Vu Nere in campionato è quello di difendere la prima posizione in classifica, al momento condivisa con Brescia, che tuttavia è indietro per gli scontri diretti.

Proprio la Germani è stata l’ultima vittima di Bologna, che in terra lombarda si è imposta di 13 lunghezze lunedì scorso. E’ anche vero però che la Virtus non ha avuto un rendimento eccezionale da metà febbraio in avanti. Basti pensare che nelle ultime 11 gare disputate fra tutte le competizioni, gli emiliani hanno conquistato solo tre vittorie, venendo eliminati ai quarti di finale di Coppa Italia da Reggio Emilia, mentre in Eurolega sono addirittura cinque gli stop consecutivi da cui proviene la Segafredo. Il calo è dovuto anche (e forse soprattutto) agli infortuni, visto che coach Banchi ha dovuto rinunciare nelle recenti sfide a due pezzi da novanta come Daniel Hackett e Isaïa Cordinier. Il primo è rientrato contro il Pana, mentre il francese non ha ancora rimesso piede sul parquet. Proprio il match contro Pistoia potrebbe essere l’occasione buona per rivederlo protagonista.

Non mancano comunque le frecce nell’arco bianconero: dall’immortale Marco Belinelli a Toko Shengelia, che ha rischiato di non esserci contro l’Estra per la squalifica post espulsione a Brescia, poi tramutata in multa dalla Virtus. Senza dimenticare Iffe Lundberg, più volte decisivo in questa stagione (specie in Europa), il sempre prezioso Alessandro Pajola, il veterano Bryant Dunston e tutti gli altri elementi che compongono un roster che - fatta eccezione per quello di Milano - non ha eguali in Italia.

Francesco Bocchini