La Fabo vince col brivido. E ringrazia super Chiera

Herons in controllo con Legnano, poi il black out nel finale. Decisivo l’argentino

La Fabo vince col brivido. E ringrazia super Chiera

La Fabo vince col brivido. E ringrazia super Chiera

FABO MONTECATINI

67

SAE SCIENTIFICA LEGNANO

62

MONTECATINI Benites, Chiera 21, Natali 2, Arrigoni 9, Radunic 12, Dell’Uomo 7, Giancarli 6, Sgobba 5, Lorenzetti 5, Lorenzi ne, Magrini ne, Rattazzi ne. All. Barsotti.

LEGNANO Marino 11, Raivio 10, Scali 8, Planezio 13, Sacchettini 6, Fragonara 5, Ponziani 4, Sipala 3, Ghigo 2, Casini. All. Piazza.

ARBITRO Schiavo e Occhiuzzi.

PARZIALI 17-15, 38-29, 54-47.

Al termine del match i sorrisi, le foto e gli autografi sono tutti per Tommaso Marino, alla sua ultima partita in un palazzetto "nemico", ma sul parquet il man of the match è senza dubbio Adrian Chiera, che con i suoi 21 punti regala la vittoria per 67-62 contro Legnano ad una Fabo Herons Montecatini a corrente alternata. Partenza sprint ospite: 0-9 grazie alla tripla di Planezio. La Fabo non ingrana, appare quasi svagata ma Chiera la rianima alla sua maniera, ovvero con due bombe che dimezzano il gap. Legnano continua a segnare ma gli Herons piano piano arrivano: il gioco da tre punti di Giancarli li riporta a contatto, poi ci pensa l’impatto dalla panchina del solito Dell’Uomo a catapultare avanti i termali prima della fine dei 10’ iniziali.

Radunic inizia ufficialmente la sua partita ad inizio secondo quarto, con il layup del 19-15, gli ospiti reagiscono e impattano a quota 20 prima di incassare un 12-2 di parziale che vale il primo tentativo di fuga rossoblù, rispedita però al mittente dai centri di Scali e Raivio. Il buzzer beater del primo tempo a firma Arrigoni consente comunque a Montecatini di arrivare al riposo lungo con un margine piuttosto rassicurante (38-29). E’ però all’alba del secondo tempo che gli Herons assestano al match una spallata importante, ma non decisiva: arriva un break di 9-0 chiuso da un sublime step back con tripla di Chiera, che scatena però la reazione veemente della Sae Scientifica, capace di rientrare in partita totalizzando un 18-7 di parziale nei restanti sette minuti del terzo periodo. La Fabo inserisce un po’ troppo presto il pilota automatico, Legnano si riaffaccia a -5 e ci crede, nonostante Radunic la rispedisca per un attimo a -8 con la prima bomba della sua serata. Il totem croato fallisce altre due triple aperte, Giancarli no e dall’angolo timbra il 60-53 Fabo. Arrigoni risponde a Raivio, gli "aironi" entrano negli ultimi due minuti del match avanti di 7 lunghezze ma scherzano col fuoco e per poco non si bruciano: gli ospiti arrivano a toccare il -2 e sbagliano il libero del possibile 62-61 con Sipala. Sul ribaltamento di fronte Chiera, di gran lunga il migliore dei suoi cattura il rimbalzo, subisce fallo e mette in ghiaccio la partita con un 2/2 dalla lunetta.

Filippo Palazzoni