Il percorso dell’allenatore. Per l’ex juniores cinque punti in tredici gare

A Gabriele Parigi non è bastato accettare la panchina arancione nel peggior momento della storia del club per guadagnare la...

Per l’ex juniores cinque punti in tredici gare

Per l’ex juniores cinque punti in tredici gare

A Gabriele Parigi non è bastato accettare la panchina arancione nel peggior momento della storia del club per guadagnare la fiducia fino al termine del campionato. A Parigi non è bastato nemmeno riuscire ad assembleare in poche settimane un gruppo di oltre trenta giocatori che non conoscevano nemmeno i nomi dei compagni di squadra. A Parigi non è bastato neanche metterci la faccia di fronte alle sconfitte, prendendosi anche le responsabilità per una situazione assolutamente non dipendente da lui. Tutto ciò non è bastato perché nel tardo pomeriggio di ieri il tecnico è stato esonerato dal suo incarico di allenatore della Pistoiese. Dopo la sconfitta di giovedì scorso col Borgo San Donnino la posizione di Parigi sembrava poter vacillare, ma la voce ha iniziato a diffondersi con insistenza solo nella mattinata di ieri, a poche ore di distanza dal ritorno in campo per gli allenamenti. La seduta del pomeriggio è stata guidata dal vice Riccardo Durante, anticipando di fatto l’ufficialità dell’esonero arrivata intorno alle 20. Al momento non è stato ancora annunciato il nome del successore, con la società che si è limitata a dire che "nelle prossime ore verrà reso noto il nome del successore". Parigi lascia quindi la Pistoiese dopo cinque punti in tredici gare, con la squadra al quintultimo posto con 32 gettoni. Ma quanto fatto dall’ex allenatore della Juniores arancione va ben oltre i punti conquistati. Lo scorso 20 dicembre, a poche ore dalla partita col Lentigione, il tecnico pistoiese accettò di sedersi sulla panchina della prima squadra facendo scendere in campo solo ragazzi militanti nelle giovanili. Nelle settimane seguenti Parigi ha assistito ad un continuo via vai di giocatori, con ragazzi disponibili per appena una o due partite e vere proprie meteore transitate dalle parti del "Melani" chissà per quali ragioni. Dopo un fisiologico periodo di ambientamento, coinciso con un filotto iniziale di sconfitte, la Pistoiese aveva iniziato a mostrare segnali di ripresa, fino ad arrivare ad inizio marzo ad ottenere quattro punti in due partite contro Progresso e Imolese. Poi c’è stato il tonfo di Certaldo, al quale hanno fatto seguito altri due ko senza reti all’attivo contro Prato e Borgo San Donnino. Il resto è storia conosciuta, purtroppo.

Michele Flori