Due gare casalinghe, Trapani (oggi ore 12) e UCC Piacenza (domenica prossima), che la Giorgio Tesi deve provare a sfruttare al meglio. "Abbiamo due gare in casa importanti per tanti aspetti – dice coach Nicola Brienza – C’è da sfruttare il fattore campo, provare a dare una gioia al pubblico di casa, c’è la classifica e il morale a cui pensare. Quando uscì il calendario, come dissi, ero preoccupato perché saremmo potuti essere a questo punto con uno 0-3 visto che avevamo due partite difficili fuori casa e una da bollino rosso in casa e se fosse accaduto avremmo affrontato la partita di oggi contro Trapani con uno spirito decisamente diverso. Siamo stati bravi in svariate occasioni, ora ci teniamo a regalare una soddisfazione ai nostri tifosi. Le prossime gare in casa rappresentano un momento importante per dare una linea, ma ad oggi non posso dire che le vinceremo tutte perché sono tanti i fattori che influenzano le prestazioni. Fino ad ora siamo partiti come una sorpresa bisogna vedere come reagiremo quando dovremo essere noi quelli obbligati a vincere". Pistoia per regalare una soddisfazione al pubblico di casa dovrà battere Trapani, un fatto non di poco conto. "Ho un grandissimo rispetto per Trapani – prosegue il tecnico – perché la ritengo una squadra vera, che ha un cuore e questo ti aiuta soprattutto nei momenti difficili perché un vero gruppo tende a compattarsi e dare il 110 per cento. Hanno tre giocatori che alla voce punti e leadership hanno qualcosa in più e parlo dei due americani e di Mollura, uno che può cambiare l’inerzia di una partita. E’ una squadra che non ama correre e quindi che non gioca tanti possessi e noi dovremo essere bravi a non regalare canestri facili". Una partita, quindi, in cui ci sarà bisogno di tutti e dove tutti dovranno alzare la propria asticella compreso Utomi che adesso dovrebbe essere già a buon punto con il suo inserimento.
"Daniel a Piacenza ha giocato una partita eccellente – afferma Brienza – Non mi aspetto che faccia 20-25 punti, ma che ci dia una certa fisionomia di squadra. L’americano è il pezzo di un puzzle che deve incastrarsi alla perfezione con gli altri non fare 30 punti. L’importante è che la squadra metta ogni singolo giocatore nelle condizioni per potersi esprimere al meglio e per riuscirci occorre un certo equilibrio tra tutti i componenti. Per come siamo e per l’identità di squadra che vogliamo avere i nostri incastri vanno bene così".
Maurizio Innocenti