Debutto amaro per Pistoia, e Rieti festeggia

Supercoppa, la Giorgio Tesi Group non entra nella partita, poi prova a recuparare con una difesa più aggressiva. Ma è troppo tardi

Migration

Debutto amaro per la Giorgio Tesi Group che nella prima partita di Supercoppa esce battuta in casa da Rieti per 68-52 al termine di una partita dove, di fatto, i biancorossi non ci sono mai entrati fino in fondo. Pistoia non è riuscita ad essere dentro il match, a starci con la testa più che dal punto di vista tattico.

Primo quarto decisamente condizionato dalla prova non brillante dei due attacchi, 517 al tiro per Pistoia e 717 per Rieti, e non certo perché le difese sono dei muri invalicabili, ma più semplicemente perché le due squadre non hanno le mani calde. Nel secondo periodo le cose non migliorano, gli attacchi continuano a fare grande fatica soprattutto dalla lunga distanza dove le percentuali sono decisamente bassine, 313 per Pistoia, 110 per Rieti.

Pistoia non riesce a trovare ritmo e a far circolare la palla a dovere e questo finisce per incastrare i meccanismi bloccando la macchina biancorossa. Rieti, di contro, riesce ad essere un po’ più precisa di Pistoia almeno quel tanto che basta per prendere un margine di vantaggio di 7 punti alla fine del quarto (24-31). Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia più di tanto, si aspetta sempre che prima o poi l’attacco riesca a sbloccarsi e trovare una certa continuità. Una speranza vana perché Pistoia va avanti a piccole fiammate subito spente da Rieti che, trovando qualche canestro in più rispetto ai biancorossi, riesce a mantenere un margine di sicurezza di 6-7 punti. Nell’ultimo quarto le difficoltà di arrivare a canestro per Pistoia aumentano grazie anche ad una difesa più aggressiva da parte di Rieti che fa andare fuori giri il motore biancorosso. La squadra di coach Ceccarelli alza l’intensità, difende duro con tanti raddoppi sul portatore di palla e Pistoia perde la lucidità necessaria per trovare le giuste contromisure. I biancorossi nel finale sembrano alle corde e sbagliano anche le cose più semplici per buona pace di Rieti che ringrazia e passa all’incasso dei due punti.

Maurizio Innocenti