
Nicola Natali, nel suo primo video da giocatore degli Herons, sembra quasi un bambino a cui hanno appena dato il giocattolo dei suoi sogni A dispetto del suo curriculum il figlio prediletto della Montecatini cestistica si mostra visibilmente emozionato ai suoi nuovi tifosi, che poi altri non sono che i suoi concittadini, il suo popolo, che con lui ha condiviso e condivide una passione a tinte rossoblù.
"Sono eccitato – esordisce il classe 1988 – perché finalmente torno a casa dopo veramente tanti anni. L’idea di poter tornare nuovamente a lottare per la squadra per cui ho fatto il tifo fin da quando ero ragazzino e di poter entrare ancora al Palaterme, il campo in cui ho mosso i primi passi nelle giovanili e ho giocato i miei primi campionati mi dà veramente una carica incredibile. Sono al tempo stesso onorato, perché il contratto che mi è stato offerto è sinonimo di grande fiducia in quello che posso dare non soltanto in campo ma anche fuori dal campo".
Ai tifosi rossoblù più attempati tornerà alla memoria la scelta di cuore di papà Gino, che nel 1978 a soli 28 anni decise di tornare nella sua città natale dopo le parentesi con Libertas Livorno e Athletic Genova per fare grande l’allora Montecatini Sporting Club. E proprio Gino Natali, che il presidente del Montecatini Terme Valdinievole Basket Andrea Luchi ha indicato più volte come ago della bilancia nella trattativa che ha portato il figlio in maglia Herons, ha raccontato alcuni retroscena dell’accordo. "Più che ago della bilancia – dice l’ex general manager di Virtus Roma e Olimpia Milano – ho semplicemente dato a Nicola alcuni consigli, come del resto è sempre accaduto quando ha dovuto fare delle scelte per la sua carriera, che poi sono anche scelte di vita. Sicuramente nella sua testa c’era già l’obiettivo di intraprendere la carriera di dirigente sportivo una volta terminata quella da giocatore e anche il suo percorso di studi va verso quella direzione. Il Montecatini Terme Valdinievole Basket ha saputo intercettare questa sua aspirazione e ha pensato a lui non solo come cestista, ma anche come figura operativa e decisiva fuori dal campo. Penso sia stata una mossa intelligente e credo che sia stato questo il dettaglio decisivo per far pendere la scelta di Nicola sugli Herons, oltre a tutti gli altri aspetti".
Gino Natali ha seguito con attenzione il volo degli "aironi" in questo loro primo anno di vita e non esclude che possa essere proprio il Mtvb a raccogliere il testimone del "suo" Montecatini Sporting Club: "E’ difficile dirlo ora, anche perché in questo periodo purtroppo sono tante le variabili che possono influire su un progetto sportivo, più di quelle che ai miei tempi. Però, se il buongiorno si vede dal mattino, questa società ha dimostrato grazie alla propria serietà e alla propria organizzazione, di poter avere un futuro. Gli obiettivi che si pongono Andrea Luchi e i suoi soci sono, ma d’altronde è così che si cresce, cercando di alzare sempre di più l’asticella".
Filippo Palazzoni