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Pistoia, 25 novembre 2015
Una ricetta facile, facile come un piatto di spachetti al burro. «Non siamo stati pronti». Poche parole quelle pronunciate dal capitano biancorosso Ariel Filloy che però danno il senso di quale sia stato il problema di Pistoia. «Certo – prosegue Filloy – le giornate storte capitano, ma tutto parte dal non essere stati pronti fin dall’inizio. Non è la prima volta che ci succede di non partire bene, solo che Cremona non ha avuto cali di tensione com’è successo ad altre squadre, ma ha continuato a giocare la sua partita, attenta e concentrata».
Filloy ribadisce il concetto di non aver essere stati sul pezzo fin da subito proprio perché la prestazione della squadra è stata influenzata da questo atteggiamento, il resto è stata una conseguenza. «Incosciamente – spiega Filloy – forse abbiamo pensato che per rimettere in piedi la partita bastava giocare in attacco come avevamo fatto nelle ultime partite e, invece, le cose non funzionano così. In questo campionato non puoi avere cali di tensione e dobbiamo pensare che siamo una buona squadra, ma non tale da potersi permettere di accendere e spengere la luce a piaciamento. Noi dobbiamo giocare sempre dando tutto senza mollare di un solo centimetro, giocando con attenzione e concentrazione per tutto il match».
La sensazione e speriamo che rimanga tale, è che la squadra sia apparsa un po’ stanca non solo mentalmente, ma anche fisicamente. «Diciamo che non avevamo tutti al top della condizione – ammette il play biancorosso – ma la stanchezza non mi sembra sia stato un fattore determinante. Siamo appena all’ottava giornata di campionato e parlare di stanchezza mi sembra piuttosto assurdo tenendo anche conto del fatto che siamo giovani e che giochiamo una partita la settimana. Come ho detto il problema è che dobbiamo essere pronti fin dalla palla due». Filloy fa bene a sottolineare questo aspetto visto che, appunto, non è la prima volta che capita e a questo punto sarebbe bene sapere il motivo. «Magari avessi la risposta, sarebbe tutto più facile – dice Filloy – Non è neppure una questione di quintetti perché il coach le varia molto, è un aspetto che dobbiamo analizzare bene e lavorarci sopra. Fino ad ora siamo stati bravi a reagire ad una brutta partenza questa volta non ce l’abbiamo fatta. E’ normale quando giochi contro una squadra come Cremona che è forse tra le più in forma del campionato, che ha fame di vincere e che è scesa in campo pronta a dare tutto contro la prima in classifica».
Sbagliando si impara, come si dice, ed è proprio questo che i biancorossi devono fare non solo in vista di domenica per la sfida contro Reggio Emilia, ma in funzione del proseguio del campionato. «Certo – afferma Filloy – dobbiamo prendere spunto da questa sconfitta e lavorare sugli errori per farci trovare pronti per domenica. Adesso non siamo più una sorpresa, le squadre ci conoscono e sanno dove e come colpirci e noi dobbiamo adeguarci. Domenica arriva Reggio Emilia una squadra che ha tanti giocatori forti ed esperti e l’inizio sarà fondamentale per non subire il loro impatto. Loro saranno carichi, ma noi dobbiamo dimostrare che in casa nostra comandiamo noi».