Orgoglio Pistoia: vittoria all'overtime con Cantù; Ron Artest, l'asso Nba resta a guardare / VIDEO

FINALE: 88-87 (TABELLINO) Serata da sogno per i colori pistoiesi. Il team di Moretti si prende due punti importanti in una serata non come le altre, visto l'esordio dell'ex Lakers. Commenta con hashtag #basketnazione / ESPLODE LA FESTA: TUTTE LE FOTO DEL DELIRIO BIANCOROSSO / TUTTI I TWEET DELLA SERATA / ATTESA PER RON ARTEST / LE IMMAGINI DAL PALACARRARA / VIDEO: METTA NEL RISCALDAMENTO SERVIZI A CURA DI FRANCESCO MARINARI

Moretti abbracciato dal suo staff dopo la sirena (FotoCastellani)

Moretti abbracciato dal suo staff dopo la sirena (FotoCastellani)

Francesco Marinari

Twitter: @framar1977

Pistoia, 30 marzo 2015 - Nella serata che poteva essere di Metta World Peace, Pistoia gioca una pazzesca partita, tutta col cuore e vince contro Cantù. Che per la prima volta ha schierato in campo il giocatore conosciuto anche come Ron Artest, un anello vinto coi Lakers, uno dei grandi nomi dell'Nba, noto anche per le risse che hanno costellato la sua carriera. Un fuoriclasse che ha portato al PalaCarrara giornalisti e curiosi. Un match vinto all'overtime da Pistoia, che ha letteralmente buttato via la partita al quarantesimo, con un fallo sul tiro da tre di Feldeine che porta al pareggio sulla sirena, 78 pari. Poi l'incredibile tap in di Easley alla fine dell'overtime porta alla vittoria. Due punti ancora più importanti, di fronte a uno dei grandi interpreti del basket difensivo moderno come appunto è stato Artest. (Sotto il video, il resto dell'articolo e altri video)

Il pienone i tifosi biancorossi lo avrebbero fatto comunque. Ci tengono a sottolinearlo dopo alcune giornate di polemiche con uno dei maggiori quotidiani sportivi, che proprio secondo i supporter avrebbe insinuato che solo l'arrivo di Metta World Peace avrebbe potuto dare il sold out a questa partita. Gli ingredienti per la serata dell'orgoglio c'erano comunque tutti e il team di Moretti sfodera una prestazione da grande squadra. Controllando e stando avanti per tutto il match. Il tutto con l'assenza di Cinciarini e un'infermeria che in settimana ha avuto da fare. "Le nostre rotazioni erano davvero all'osso, ma nonostante questo ce l'abbiamo fatta", è il commento di un esausto coach Moretti alla fine in sala stampa. E non è stata infatti una passeggiata perché almeno fino alla fine del terzo quarto Cantù ha dimostrato di esserci, anche se alla fine solo Feldeine in attacco ha provato a dare il contributo per il salto di qualità. 

Una serata di grande basket e certo il fatto che Ron Artest fosse al PalaCarrara non era un particolare. Fin dal suo ingresso in campo i telefonini e le macchine fotografiche hanno scattato a raffica. Ron Artest ha salutato tutti, si è mostrato umile e al servizio della squadra. Ma chi si aspettava 20-25 punti all'esordio e una vittoria firmata Metta World Peace ha dovuto ricredersi. Quattro uomini in doppia cifra per Pistoia già a metà dell'ultimo quarto. Difesa attenta, attacco che soprattutto nel primo tempo ha saputo andare al ferro contro i lunghi canturini. E un interessantissimo duello Amoroso-Metta World Peace che ha deliziato gli appassionati degli spunti tecnici. 

Un duello vero quello tra Pistoia e Cantù, due squadre attaccate fino all'ultimo quarto quando è bastato alzare un po' l'asticella al team di Moretti per fuggire. La tripla di Filloy dopo una circolazione di palla da urlo e i punti di Williams preziosissimi non hanno permesso a Cantù di rientrare. Fino agli ultimi due minuti, quando appunto Feldeine segna i tre liberi. Nell'overtime il duello è sconsigliabile per cuori deboli. Cantù arriva all'87-83, sembra finita ma non è così. Pistoia realizza tre liberi per un fallo commesso su Brown, Metta World Peace perde il pallone sull'azione successiva. In attacco, Pistoia prova il tiro della disperazione, corretto in tap in da Easley. Ron Artest ha subito capito che non troverà le atmosfere ovattate dello Staples Center nella sua nuova vita professionale in Italia.