Urtata in strada, cade e due giorni dopo muore

Una donna di 87 anni è deceduta in seguito a un incidente stradale a Pistoia. Coinvolto un furgoncino, il conducente potrebbe essere accusato di omicidio colposo. Soccorritori e autorità hanno cercato invano di salvare la vita della vittima.

I soccorritori erano intervenuti per un codice rosso, la massima gravità, anche se la dinamica dell’incidente sembrava non grave, ma le conseguenze, per una donna di 87 anni sono state fatali. Carla Bovani è morta nell’ospedale San Jacopo, nel reparto di terapia intensiva, nella notte tra mercoledì e giovedì. L’incidente in cui era rimasta coinvolta risale alla mattina di martedì, quando l’anziana stava passeggiando sul ciglio della strada per San Felice insieme a sua figlia. Un furgoncino l’avrebbe urtata con lo specchietto retrovisore, ma la donna ha perso l’equilibrio e cadendo è finita sui gradini di una casa, sbattendo violentemente la testa. Un impatto violento che, evidentemente, non le ha lasciato scampo. All’arrivo dell’ambulanza, l’anziana era già in arresto cardiaco, poi però grazie al pronto intervento dei soccorritori, è stata rianimata e ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale.

Le cure sono state immediate e i medici hanno tentato ogni terapia per salvare la vita alla donna, che tuttavia non ce l’ha fatta ed è spirata due giorni dopo.

Sul posto, martedì mattina, sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Municipale, che hanno svolto i rilievi. Gli atti sono stati trasmessi al magistrato di turno. E infatti ora il corpo dell’anziana è a disposizione dell’autorità giudiziaria, che potrebbe disporre un accertamento.

Alla guida del furgoncino, secondo una prima ricostruzione, sembra ci fosse un uomo di 76 anni, che ora sarà chiamato a rispondere di omicidio colposo.

L’anziana, dopo la rovinosa caduta, non ha mai ripreso conoscenza, nonostante il suo cuore fosse tornato a battere, grazie alle manovre di rianimazione messe in atto dai soccorritori: sul posto erano intervenuti i volontari della Misericordia di Candeglia e l’automedica del 118.