Non fa sconti all’amministrazione in carica, la minoranza consiliare di "Siamo Abetone Cutigliano". Consulta della salute, pediatra e mancati rimborsi mensa sono i temi che Andrea Tonarelli, Vanessa Ceccarelli e Alessandro Olioni affrontano in un duro documento dove accusano il sindaco Gabriele Bacci e la sua maggioranza di aver tradito le promesse elettorali. Le avvisaglie dello scontro si erano già manifestate nel corso del consiglio comunale di quattro giorni fa, quando le accuse di Tonarelli verso la maggioranza di "fare le cose di nascosto" erano state più volte reiterate. "Dopo cento giorni di amministrazione – scrivono dai banchi dell’opposizione – abbiamo il dovere di fare un primo resoconto che, a nostro avviso, appare deludente da più punti di vista. Il primo riguarda il dialogo e la vicinanza ai cittadini e alle famiglie: passata la campagna elettorale e i suoi proclami, e finita l’estate, nessuno si fa più vedere nei paesi e alle manifestazioni, ripercorrendo così le orme della precedente amministrazione. La mancanza di dialogo e apertura c’è anche verso la minoranza che noi rappresentiamo: silenzi e nessuna motivazione sulle nostre richieste di atti e ai voti contrari ricevuti. In particolare, rispetto alla costituzione della consulta della salute è stato presentato un documento all’Unione dei Comuni senza nessun coinvolgimento da parte nostra, dopo che ci eravamo mostrati disponibili a lavorare insieme su un tema così importante come quello della sanità. E stiamo ancora aspettando una risposta dal sindaco sul pediatra di famiglia".
"In pratica – spiega Tonarelli – ci doveva essere accordo sulla posizione da portare nell’organismo che ha sostituito la Comunità Montana, ma Bacci ha fatto tutto senza condividerlo con l’opposizione. Ma quello che ci stupisce più – prosegue – è stato il voto contrario alla mozione sul rimborso della mensa scolastica per le famiglie che, sin dal 2017, faceva parte del pacchetto per agevolare la residenzialità e la natalità e aumentare il corpo scolastico studentesco. La motivazione, citando testualmente il consigliere Leonardo Corsini, è che “non possiamo fossilizzarci sulle famiglie“ e questo appare davvero deludente e privo anche di fondatezza dal punto di visto economico, perché con i 75 mila euro di avanzo Bim (bacini imbriferi montani), il rimborso per la mensa scolastica sarebbe semplice, ma probabilmente la direzione dell’amministrazione è tutt’altra".
Andrea Nannini